Istituzione dell’ufficio tributi, avvio della ricognizione dei fondi di bilancio vincolati e indizione delle aste pubbliche per la messa in vendita di tre immobili di proprietà dell’Ente.
Questi -informa una nota dell’ente- i provvedimenti adottati dal Commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia Mario Ciclosi, al fine di razionalizzare e ottimizzare le entrate e le uscite dell’amministrazione locale Vibonese.
Finalizzata al controllo di regolarità amministrativa delle procedure adottate e alla ricognizione di eventuali economie è la verifica straordinaria che il settore Affari finanziari dell’Ente effettuerà sui capitoli di bilancio, in conto residui, dei fondi vincolati di entrata e di uscita. Attraverso l’ufficio tributi, invece, si vuol realizzare un’attività di recupero e gestione delle entrate tributarie con lo scopo di contrastare e prevenire il fenomeno dell’evasione e dell’elusione da parte dei contribuenti, garantendo, quindi, una maggiore equità fiscale e rendendo, nel contempo, disponibile maggiori risorse finanziarie per l’Ente.
Sempre per favorire maggiori flussi in entrata, infine, sono state indette, dalla Provincia di Vibo delle aste pubbliche per la vendita di tre immobili di proprietà dell’Ente: ex Palazzo Di Leo, ubicato a Vibo Valentia, in via G. Fortunato, ex Palazzo Romeo, che si trova a Mileto, in via Asti e dello stabile ospitante l’ex scuola materna, sito in Ionadi, in via Regina Elena.
Il Commissario, infatti, ha provveduto ad approvare, con i poteri del Consiglio provinciale, una delibera ad hoc per la Variazione al Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari dell’anno 2012.
Si è ritenuto, infatti, opportuno procedere all’alienazione degli immobili non utilizzabili ai fini istituzionali dell’Ente che siano di interesse per il mercato immobiliare e richiedono una complessa gestione amministrativa.
La Provincia di Vibo, dunque, punta a creare tutte le condizioni necessarie per dare respiro alla deficitaria situazione economico-finanziaria, attraverso un iter amministrativo trasparente e provvedimenti concreti che garantiscano introiti certi in grado di migliorare i parametri di bilancio imposti dal Patto di stabilità che l’Ente locale Vibonese ha sforato nel 2011.
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