«C’è grande orgoglio e soddisfazione per l’importantissimo risultato raggiunto, perché le istanze del Comune e dell’intera comunità napitina sono state accolte in pieno. La salvaguardia dell’autonomia scolastica del Nautico, che si rafforza ulteriormente grazie al riaccorpamento della sezione commerciale, è un successo che rimarca l’identità storica e culturale della nostra città».
Così il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ha commentato l’esito della conferenza dei sindaci, presieduta dal commissario prefettizio della Provincia, Mario Ciclosi, che ieri pomeriggio ha deliberato il mantenimento della dirigenza scolastica dello storico istituto napitivo, al contrario di quanto prevedesse la bozza iniziale del nuovo piano di dimensionamento scolastico.
«Ringrazio il commissario Ciclosi e il dirigente provinciale di settore, Gianfranco Comito, che hanno compreso le ragioni alla base della mobilitazione che in queste ultime settimane ha coinvolto l’intera città – sostiene Callipo -. Sopprimere l’autonomia finanziaria e amministrativa del Nautico, spostando altrove la dirigenza scolastica, avrebbe spezzato la simbiosi tra la città e questa scuola, riconosciuta unanimemente tra le migliori di Italia. Pizzo si identifica nel Nautico e viceversa, in nome di una tradizione che ha prodotto nel corso dei decenni generazioni di marinai e ufficiali che lavorano sulle navi di tutto il mondo. Riferirsi a questo istituto come al “Nautico di Pizzo”, dunque, non è soltanto un modo per contestualizzare geograficamente la scuola, ma esprime la coincidenza stessa con il nostro retaggio storico».
Il piano di dimensionamento, così come licenziato nella riunione di ieri, prevede anche il ritorno sotto la stessa dirigenza della sezione tecnico-commerciale, scorporata lo scorso anno.
«Una decisione che avevamo sollecitato esplicitamente con la stessa delibera di giunta con la quale chiedevamo innanzitutto il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto – conclude Callipo -. Il riaccorpamento della sezione commerciale, quindi, corona al meglio l’esito della mobilitazione che ha visto in prima fila amministrazione comunale, docenti, studenti e sindacati di categoria, perché consolida ulteriormente l’autonomia della scuola napitina, ampliandone l’offerta formativa».