Era arrivato da lontano a Briatico, dal mare, con una strana imbarcazione a due scafi, un catamarano. Si è spento nei giorni scorsi Manfred Krieger, era nato in Germania, a Erfurt, il 12 giugno del 1928. Dopo aver frequentato la scuola dell’obbligo aveva seguito la scuola d’Arte di pittura, diplomandosi. A soli 15 aveva ottenuto il brevetto di volo sull’aliante di categoria A, B e C e le passioni più grandi della sua vita sono state la pittura e volare con gli aerei Ultra Light. A sedici anni Krieger viene chiamato alle armi e in qualità di esperto di volo presta servizio presso un aeroporto militare come allievo sottufficiale d’aviazione. È stato pilota di caccia quasi fino alla fine della guerra. Al termine del conflitto mondiale la sua città natale fu accorpata alla Germania dell’Est e così fu costretto ad abbandonare la sua patria. Tanti i suoi amici a Briatico e Zambrone, dove il pilota-pittore ha abitato dal 1966 ad oggi, tutti lo ricordano con affetto. Filippo Bruzzese di Briatico, con gli occhi lucidi, ci racconta e parla di Manfred come suo maestro di vita, ricorda quando il misterioso Manfred Krieger approdò alla Marina di Briatico con il suo grande catamarano, ricorda quando Manfred venne soccorso dalla barca dei Prostamo, antichi pescatori del luogo. A Briatico, presso la fabbrica di Pannaci e successivamente in un vecchio capannone di Cocca, Krieger inizia a costruire aeroplani leggeri a motore, le prime prove di decollo in mare, a Briatico, le ricordano in tanti come in tanti sono stati testimoni della caduta di uno degli aerei precipitato da un’altezza di 15 metri nell’acqua. Ammaraggio di fortuna. Quella volta si salvò, Manfred, lo recuperarono i suoi amici di sempre, i pescatori. Poi le cose migliorarono con la costruzione di aerei dai motori più potenti e velivoli sempre più sofisticati con ali lunghe anche fino a dodici metri. Krieger appena usciva dal lavoro di insegnante dell’Anap decollava e volava o si chiudeva a lavorare nel suo laboratorio segreto fino a mezzanotte ed oltre. Krieger, nel tempo libero, lavorava come decoratore di insegne di negozi e tutti gli esercizi commerciali di Briatico, in quel periodo, fecero a gara per avere i suoi loghi e le sue scritte in carattere gotico e bella scrittura.
Anche in questo Manfred è stato un vero maestro. Dal 1975 fino al 1988 ha insegnato lingua tedesca, lingua inglese e disegno odontotecnico nei tanti corsi del Centro di Formazione professionale Anap Calabria di Briatico. Il suo lavoro come pittore si esprime invece in tutta la Calabria dove ha dipinto e decorato più di dieci chiese, utilizzando la tecnica del finto marmo, finto mosaico e finto legno. Poi c’è la sua produzione artistico-pittorica più importante, tanti quadri, centinaia e centinaia di tele, di olio su tela, di tempere e acrilici; memorabili le sue marine, le torri “Rocchetta” riprese da infiniti punti di vista, quelle dipinte in notturna su velluto nero, migliaia di altre opere pittoriche, qualche murales sui muri di Favelloni e del circondario. Nel 2005 ha pubblicato, per le edizioni Monteleone di Vibo Valentia, un volume dal titolo “Le avventure di Manni”, un libro dove Manfred Krieger racconta la sua vita, le sue avventure più belle ed anche quelle più brutte, le disavventure, di come era arrivato in Calabria, di come aveva conosciuto Assunta, anche lei scomparsa, a Zambrone, da poco più di una settimana. Questa volta Manfredi, come veniva chiamato confidenzialmente, il suo ultimo volo lo ha voluto dirigere verso la sua amata compagna.
Franco Vallone