Vi sono cumuli, anzi montagne, di rifiuti in moltissime strade di molti comuni del vibonese (e non solo del vibonese). Questi ultimi giorni dell’anno li stiamo passando tra le monnezze. E “per fortuna” che siamo in inverno. Fossimo stati in estate l’odore della spazzatura sarebbe stato insopportabile.
In Calabria se viene chiusa, per qualsiasi motivo, una discarica, come avvenuto in questi ultimi tempi, o se si verifica qualsiasi imprevisto il sistema va in tilt. Non è la prima volta che succede e, purtroppo credo, non sarà l’ultima. Molti e intuibili le cause che hanno portato a ciò. Chi più, chi meno, istituzioni e cittadini, siamo tutti (più o meno, alcuni più più che meno) responsabili.
Abbiamo ormai toccato il fondo; specie nel vibonese che nei giorni scorsi si è posizionato al 106 posto (su 107 province italiane) in una classifica di indici economici stilata da Confindustria e che già nella ben nota classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore era agli ultimissimi posti.
Simu sempri l’urtimi, ma sapete che vi dico: sono fiducioso. Più in basso di così non possiamo andare. Quando si tocca il fondo ci deve essere per forza l’effetto rimbalzo. Teniamo quindi duro e andiamo avanti. O prestu o tardu chistu ventu cangia…
MarioVallone
Purtroppo nella Campania la monnezza c’è l’abbiamo assorbita anche d’estate è non è assolutamente bello. Purtroppo sulla monnezza in qualsiasi regione d’Italia ci sarebbe da fare una grande inchiesta e una grande riflessione, Negli anni settanta ogni comune aveva i suoi netturbini e i suoi mezzi per trasportare la monnezza e quasi ogni comune aveva la sua discarica e il sistema funzionava. Poi hanno incominciato a dire che in quel modo costava troppo e che bisognava privatizzare perchè con l’entrata dei privati aumentava la concorrenza e quindi i costi si abbassavano, allora si incominciò a fare le gare d’appalto per i privati e si incominciarono a fare grande discariche centralizzate con tutte le conseguenze inquinanti nei luoghi dove queste sorgono. Risultato con gli anni per i cittadini i costi della tarsu come la chiamano sono aumentati del 1000 per cento e vsono un salasso per chi ha una casa da abitare. Però una cosa si è centrata quella di far crescere la mafia in quanto le ditte che prendono gli appalti sono controllati dai mafiosi e il rimpimquimento delle tasche degli amministratori comunali che prendono mazzette per gli appalti. Risultato costi maggiori per i cittadini onesti, aumento della criminalità organizzata , amministratori disonesti, inquinamento di alcune zone per magadiscariche ed in ultimo inquinamento dell’ambiente urbano per la mancata raccolta per lunghi periodi con conseguente aumento di malattie tumoralòi e finisco qui. Di questo passo dove andremo a finire?