Un capolavoro firmato Antonio Soda. Con una squadra in piena emergenza, con una panchina composta quasi tutta da under e con scelte obbligate in alcune zone del campo, la Vibonese ha sbancato il campo dell’Agropoli con una condotta di gara esemplare, tanto da ricevere parecchi complimenti da parte di giornalisti ed addetti ai lavori per il gioco espresso.
Sulla gara vinta in territorio campano proprio il trainer rossoblù ha voluto precisare alcune cose, giusto per mettere chiarezza e spiegare meglio alcuni concetti che, riportati in maniera errata, rischiano di far intravedere scenari diversi dalla realtà.
Si parte, con Antonio Soda, dalla presunta “rabbia” mostrata a fine gara in sala stampa: «Non amo andare dai giornalisti e dire quanto sono bello e quanto sono bravo. I complimenti fanno sempre piacere, questo è chiaro, ma io faccio l’allenatore e ho le mie idee e il mio modo di essere mi porta a parlare chiaro, come sempre. Preferisco tenere tutti sulla corda e guardare al futuro, perché per me la partita di Agropoli è finita al novantesimo. Conosco bene i pregi e i difetti della mia squadra e ci tengo a precisare che ho evidenziato certi concetti dopo una vittoria e non dopo un ko per cercarmi alibi. Era successo anche dopo le vittorie con Sambiase e Savoia e si è ripetuto con l’Agropoli».
Il trainer chiarisce anche sul mercato e sui rapporti con il presidente Caffo e la dirigenza: «Non ho fatto altro che evidenziare una situazione ben nota a tutti. Lo stesso presidente ha ribadito il concetto, ossia che questa squadra ha bisogno di rinforzi, sia perché siamo contati, per via di infortuni e abbandoni, sia perché c’è bisogno di calciatori che innalzino il tasso qualitativo del gruppo. Nel girone di ritorno sarà ben altra storia, quasi tutti si sono rinforzati e noi siamo ancora in attesa. Ho solo lamentato questa esigenza che poi è la stessa della dirigenza, che mi ha ribadito di non essere insensibile al problema. Con il presidente Caffo, poi, il rapporto è ottimo e non c’è alcun attrito. E’ venuto con noi ad Agropoli, come sempre ha affrontato il viaggio con la squadra e soprattutto nel tornare a casa tra di noi c’era un clima cordiale e di festa. Ho grande stima del nostro presidente e non vorrei che qualcuno cercasse di minare il nostro rapporto, provando a marciare sopra a situazioni inventate che non esistono proprio. Sul mercato, però, ribadisco che bisogna fare in fretta, perché il tempo stringe e noi, anche perché siamo contati, andremo incontro a diversi problemi se non si interviene».
Da segnalare, infine, che la Vibonese ringrazia il signor Francesco Mercuri per quanto fatto nella sua parentesi all’interno della dirigenza rossoblù. «E’ stata una sua libera scelta quella di andare via – ha detto il presidente Pippo Caffo – e noi rispettiamo questa sua volontà di disimpegnarsi e lo ringraziamo per il tempo che ha dedicato alla Vibonese, in particolare nella passata stagione. Al di là di qualche punta polemica alla quale non intendo replicare, dico solo che i problemi ci sono in tutte le società, non solo all’interno della Vibonese e che noi, con tanti sacrifici ed in mezzo a notevoli difficoltà, continueremo a portare avanti il nostro progetto, ribadendo che le nostre porte sono sempre aperte verso chiunque fosse interessato a far parte della società».