A Pizzo incontro sull’Alzheimer e proiezione di un film
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Domani sera (domenica 2 dicembre) alle ore 18.30, presso la Tonnara di Pizzo, ancora un importante appuntamento con la rassegna cinematografica “Finalmente domenica” organizzato dal Circolo Lanterna Magica e dall’associazione “Alzheimer Italia Calabria Onlus” di Pizzo, presieduta da Maria Rita Carreri. L’associazione Alzheimer Italia è la maggiore organizzazione nazionale di volontariato dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, sulla cura e sull’assistenza dell’Alzheimer, al supporto e al sostegno dei malati e anche dei loro familiari, che vivono situazioni molto spesso sconosciute. La professoressa Carreri, nel suo intervento, presenterà l’associazione e la missione fondamentale prestabilita: la salvaguardia della qualità della vita dei malati e di coloro che se ne prendono cura. A livello locale è notevole il lavoro svolto da questa associazione a Pizzo e dintorni che, proprio l’anno scorso, ha presentato il progetto per la realizzazione del Centro socio-riabilitativo “Insieme”, per l’accoglienza e la cura di malati psichici presso la struttura sanitaria di Pizzo. Il centro, primo del genere in tutto il territorio regionale, è stato pensato dall’associazione Alzheimer con la cooperativa sociale “Il Ponte”, ente gestore. Obiettivo della struttura quello di migliorare la qualità della vita sul piano fisico, funzionale, sociale, emotivo e psicologico dei pazienti affetti da patologie psichiche e delle loro famiglie. Il centro è oggi operativo e costituisce un esempio di intervento integrato, pensato e strutturato per far fronte ad uno dei fenomeni socio sanitari, ad oggi, a più alta criticità e che riguarda le demenze. A seguire la proiezione in sala di una commedia, divertente e un po’ amara, di Richard J. Lewis. La ragione per cui Barney decide di raccontare ora la sua storia – la sua versione – è che il suo peggior nemico ha appena pubblicato un libro rivelazione che svela i capitoli più compromettenti del passato di Barney: le tante e spesso oscure ragioni dietro al suo successo; i tre matrimoni, tutti e tre finiti; e il mistero tuttora irrisolto della scomparsa del migliore amico di Barney, Boogie, un presunto omicidio del quale Barney rimane il primo sospettato. Dato che ha la sfortunata abitudine di ubriacarsi in momenti cruciali e poiché la sua memoria si sbriciola per colpa dell’Alzheimer, Barney ci porta in un percorso instabile nei meandri della memoria, non solo per raccontare la sua vita agli altri, ma anche per ricordarla a se stesso.
