RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO:
“Mai più ti sarà data la possibilità di vedere la luce in questo tratto di strada”. Sorride ancora il Sig. Giovanni Scordia, probabilmente pensando alla crisi d’identità che ha colto il vicesindaco Carlino nel pronunciare parole di “così cattivo gusto, specie nel 2012”. Niente più “Fiat lux” insomma, almeno per la strada in questione, sita nella piccola frazione di Gasponi e, fortunatamente, solo nelle ore di buio, non potendo l’Amministratore Comunale “gestire” il Sole. Qualche tempo fa, il Sig. Scordia, in compagnia di alcuni amici sentì provenire delle urla dall’esterno della propria abitazione ed uscito fuori per capire cosa stesse succedendo, trovò il vicesindaco impegnato a “sbraitare”, come lo stesso ci ha raccontato, confusamente, informando il sig. Scordia che il lampione previsto non sarebbe più stato installato, forse per “punizione”, infatti, “solo “a mente fredda” – ricorda il malcapitato signore destinato al buio – capii che gli “avvisi” del vice sindaco erano stati causati dal mio tentativo di far rispettare le regole del vivere civile ad un mio vicino di casa che, pur consapevole di trovarsi ad occupare una strada privata su cui lui vanta un semplice diritto di passaggio, continuava a parcheggiare la propria auto e quella dei suoi clienti proprio all’ingresso, impedendomi costantemente l’accesso alla mia abitazione”. “Mi chiedo” – aggiunge il Signor Scordia- se sia possibile anche solo immaginare che un amministratore comunale, che dovrebbe agire per il bene comune e del territorio, possa ancora pensare di relazionarsi con i “suoi” cittadini usando l’ormai usurata politica “dell’orticello”. Ognuna delle circa duemila anime che abitano il Comune dovrebbe avere, specie agli occhi di un rappresentante dell’organo istituzionale, identici diritti, così come uguali doveri. Una “carica”, un “titolo” ricevuti attraverso la “vittoria” di una tornata elettorale rappresentano l’espressione del voto singoli cittadini e non il diritto feudale di prendere decisioni che favoriscano questo o quell’altro cittadino.”
Cecilia Fiamingo
carlino santo subito!!!!!!!!!!!che elemento mediocre!!!!!