La Regione Calabria non finanzia il Museo del Mare e Centro di Archeologia Marina di Bivona perché il comune di Vibo Valentia non ha presentato le schede progettuali! A questo punto urge l’intervento del Ministero dei Beni culturali. Ma la Regione trovi altre fonti di finanziamento.
E’ davvero sconcertante il silenzio e l’indifferenza delle istituzioni preposte, sulla Tonnara di Bivona (VV).
In questi anni si è lasciato al degrado e all’incuria un vero e proprio pezzo di storia della Calabria. A nulla sono valse le continue e incessanti iniziative a sostegno della Tonnara, ad opera di volontari, esperti e qualche associazione. Tutte le promesse di sostegno e investimenti sono cadute nel nulla. Addirittura sono state poste in essere azioni che si configurano come un danno all’Erario!!!
L’aver destinato l’importante bene di archeologia industriale quale sede dei Vigili urbani, era di per sé il segno della totale assenza di un minimo progetto utile a consentire la definitiva fruizione del bene culturale come Museo del Mare.
Ma ora un colpo mortale alla Tonnara viene dalla Regione Calabria che ha escluso la Tonnara dal Piano Regionale di completamento dei Beni Culturali. Fuori quindi dalle opere finanziate il Museo del Mare e Centro di Archeologia Marina d Bivona!
Ma questa volta non ha colpa la Regione in quanto pare che il comune di Vibo non abbia presentato alcuna scheda progettuale. E così in due anni, la Tonnara è stata esclusa dalla Rete Museale Regionale e dal Piano Regionale dei Beni Culturali.
Ho visitato di recente la Tonnara di Bivona con il consigliere comunale Giovanni Russo, ed ho potuto toccare con mano le potenzialità che essa ha. E’ impressionante quanta storia, quanta cultura, quanta nobile tradizione si racchiuda in quel luogo, che da solo potrebbe rappresentare una grande occasione di sviluppo e di crescita per l’intera provincia di Vibo.
Chiederò al Ministro dei Beni Culturali se è a conoscenza di quanto accade attorno e contro la Tonnara di Bivona e se non intenda direttamente occuparsi del suo destino.
On. Franco Laratta