RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO. La sospensione del Consiglio Provinciale, la contestuale nomina di Mario Ciclosi a Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente, le dimissioni di De Nisi, divenute ormai irrevocabili in quanto trascorsi venti giorni dalla presentazione delle stesse e, di conseguenza, lo scioglimento del Consiglio Provinciale, rappresentano l’ultima parte di una cronaca già scritta attraverso le motivazioni che hanno portato alla scelta di non approvare il bilancio; una scelta ponderata e sofferta, presa dopo aver valutato con attenzione tutte le possibili conseguenze, una scelta di coerenza con noi stessi, ma, soprattutto coscienziosa e carica di rispetto nei confronti dei cittadini, una scelta che ad oggi ci rende pienamente merito di aver visto bene e di aver agito in modo lungimirante, se avessimo infatti deciso di firmare a favore dell’approvazione del bilancio, avremmo sottoscritto il falso, spingendo i nostri consiglieri verso il baratro ed avallando errori che mai una Provincia giovane e nella possibilità di agire al meglio avrebbe dovuto fare. Gli eventi di oggi vanno comunque vissuti come una possibilità, una porta che si apre sul futuro di Vibo Valentia, è con questo spirito che vogliamo accogliere il Commissario Ciclosi, dandogli il benvenuto pensando che, come è già successo durante il suo operato in Emilia Romagna, al Comune di Parma, i conti possano “ristabilizzarsi” e la vita dell’Ente andare avanti con più serenità. La politica ha fatto la sua “parte” e continuerà a farla nell’interesse di tutti i cittadini, seguitando ad interessarsi delle vicende provinciali e rendendosi da subito disponibile ad ogni forma di dialogo possibile, nell’interesse del territorio e nella convinzione che solo la collaborazione fattiva fra enti e la reale partecipazione alla vita della provincia possano rappresentare il primo passo verso la rinascita di Vibo Valentia. Da domani si lavorerà per decidere se dichiarare il dissesto finanziario o trovare soluzioni adeguate e riuscire ad evitarlo, certi che il Commissario agirà al meglio e nell’interesse di Vibo Valentia anche in relazione al problema, più volte sollevato dalla “maggioranza”, del personale dipendente, ricordando comunque che, in caso di accorpamento, le rassicurazioni del Ministro Cancellieri sul mantenimento dei presidi di legalità e quelle della Fornero sulla questione dipendenti, uffici e presidi fanno ben sperare in una situazione quasi immutata, se non per lo “status”.
On. Alfonsino Grillo
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