Due eventi per far conoscere agli alunni delle quinte classi di scuole superiori argomenti quali le pari opportunità e il mercato del lavoro. Allo scopo di rendere sempre più stretta la relazione tra formazione e occupazione, produttività e crescita professionale.
Il progetto “Promuovere il lavoro e le pari opportunità nella rete educativa attraverso azioni sviluppate dall’Ufficio della consigliera nazionale di parità”, realizzato dal Ministero del Lavoro in collaborazione con Formez PA, è indirizzato a Istituti tecnici e professionali e prevede il coinvolgimento di 160 tra docenti e dirigenti scolastici e almeno 2.500 studenti.
Gli incontri si terranno mercoledì 21 novembre a Catanzaro, con inizio alle ore 9 presso l’Istituto tecnico industriale “Scalfaro” di piazza Matteotti, con gli interventi della consigliera provinciale di parità Elisa Pappalardo e degli esperti di Formez PA Romano Benini e del mercato del lavoro locale, Giuseppa Martino e venerdì 23 a Pizzo Calabro (Vibo Valentia), all’Istituto Omnicomprensivo in via Riviera Prangi, a partire dalle 9 con la partecipazione della consigliera provinciale di parità, Vincenza Perciavalle, e la testimonianza dell’imprenditore Onofrio Di Leo.
Si tratta in sostanza di un “programma finalizzato a promuovere – si legge nella scheda del progetto – la diffusione della conoscenza delle regole, dei contesti e delle possibilità di inserimento e crescita occupazionale nel settore pubblico e privato, e delle politiche attive del lavoro sotto il profilo della realizzazione delle pari opportunità”. Nell’ottica di un miglioramento della condizione economica vista la preoccupante crescita del tasso di disoccupazione giovanile, come è stato evidenziato dall’Istat, aumentata del 25% in 4 anni. Dal 2007 al 2011 la situazione in termini percentuali è peggiorata al Nord, dove si è registrato un incremento del 51,2% portando il dato complessivo al 32,2%, mentre il Sud ha raggiunto il 49,2%.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa, fornire una panoramica generale sulle opportunità offerte dal territorio, in particolare sui “nuovi lavori” in settori come la green economy o il turismo, e la possibilità di svolgere attività pratiche quali, ad esempio, la gestione di un colloquio di lavoro o lo sviluppo di un’idea imprenditoriale.