Acqua di fonte, pura e potabile al cento per cento. È quella che sgorga nuovamente dalla fontana presente in zona Sant’Antonio, a Pizzo, nei pressi dell’acquedotto comunale, ripristinata dall’Amministrazione Callipo dopo lunghi anni di abbandono e inutilizzo. Dotata di tre bocche per l’erogazione, la fontana rappresenta ora un importante luogo di approvvigionamento di acqua potabile per i cittadini, perché attinta direttamente dalla falda acquifera presente a circa 50 metri di profondità e, dunque, non immessa nella rete idrica, né trattata con cloro. A darne notizia è il coordinatore della squadra manutenzione del Comune, Antonino Gaglioti, che ha diretto i lavori di ripristino, sulla base di analisi commissionate da Palazzo San Giorgio per verificare preventivamente la qualità dell’acqua. Esami che hanno confermato la salubrità e la potabilità del liquido che arriva in superficie, dando il via libera al progetto. «Si tratta di un intervento che era molto atteso dalla popolazione – conferma il sindaco Gianluca Callipo -, soprattutto dopo che negli ultimi anni le numerose fontane pubbliche della città sono state via via chiuse o dichiarate non potabili. Quello dello sfruttamento dell’enorme quantità di acqua presente nel nostro sottosuolo era un impegno che questa Amministrazione si era prefissata sin dall’inizio e sono orgoglioso che dopo solo pochi mesi possiamo dire di aver già raggiunto i primi risultati concreti. Da oggi chi desidera fare scorta di acqua potabile non trattata ma proveniente direttamente dalla sorgente può farlo risparmiando così sull’acquisto della minerale. A dare maggiore soddisfazione è la considerazione che anche questi lavori, come molti altri in questi mesi, sono stati realizzati in economia, senza affidamenti esterni ma utilizzando esclusivamente le risorse umane del Comune».
Dal canto suo, Gaglioti rimarca il valore aggiunto rappresentato dalla capacità della squadra comunale di manutenzione di intervenire tempestivamente dove occorre, evitando così nuovi esborsi per un’Amministrazione alle prese con la difficile situazione finanziaria ereditata. «Nei prossimi mesi – continua Gaglioti – altre fontane cittadine saranno ripristinate, consentendo l’attivazione di nuove fonti di approvvigionamento per i cittadini».
L’obiettivo dichiarato dell’Amministrazione Callipo è molto ambizioso: ridurre progressivamente la dipendenza dalla Sorical, la società regionale che gestisce le risorse idriche, con un conseguente risparmio per i cittadini. Una strategia che ha già determinato una riduzione complessiva dei costi pari a circa 50mila euro, resa possibile dall’utilizzo più intenso del pozzo attualmente disponibile, al quale, nei prossimi mesi, verrà ad aggiungersene un altro che il Comune ha intenzione di attivare. Già per il 2013, dunque, sono attese bollette più leggere nelle case napitine, perché riferite ai consumi meno onerosi effettuati durante questi primi mesi di nuova amministrazione comunale.
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