Con un secco 3-0 la Tonno Callipo Vibo Valentia s’impone nel turno casalingo contro una Cmc Ravenna che tira i remi in barca dopo un primo set combattutissimo e ben giocato dalla formazione romagnola. Tre punti in classifica che, oltre a valere la quarta vittoria in 5 gare e alla luce dei risultati maturati sugli altri campi, proiettano Vibo ad un piazzamento storico: subito dietro Macerata al secondo posto in solitaria a 11 punti. In un PalaValentia gremito e caldissimo, per Ravenna scende in campo scende la diagonale Zhukouski-Moro, la coppia di centrali Creus Larry-Mengozzi, i martelli Sirri-Zanuto con Tabanelli libero. Vibo rimaneggiata dalle assenza dei giovani Lavia (infortunato) e Presta (impegnato in nazionale Pre Juniores) e con Badawy ancora ai box per impedimenti burocratici, risponde con il collaudato sestetto composto da Coscione, Klapwijk, Barone, Buti, Urnaut, Kaliberda più Farina libero.
Vibo si porta rapidamente sul 5-1 in apertura di match con il mani-out di Klapwijk e il primo timeout discrezionale chiamato da coach Fresa. Il pallonetto da seconda linea di Urnaut manda le due squadre al primo riposo tecnico sul punteggio di 8-3. Il punto di Mengozzi e due errori di Vibo valgono il recupero di Ravenna fino all’8-6. Il pareggio della Cmc arriva sul 14-14 grazie al punto di Moro al termine di un lungo scambio. Al secondo time-out tecnico Vibo è ancora avanti di un punto ma ci pensa Zanuto alla ripresa a riportare il set in parità e propiziare il vantaggio ospite del 17-18. Vibo efficace a muro (con Kaliberda che ne sigla 3 nel set) tiene botta fino al 23 pari e al set point di Ravenna che si concretizza sul fallo fischiato a Barone. Fasi finali concitate con gli attacchi di Buti che valgono il pareggio e il successivo +1 e con Urnaut che concretizza il vantaggio di set sul 28-26.
Partenza sprint di Vibo anche nel secondo set con l’8-3 al primo stop tecnico grazie alla diagonale vincente di Klapwijk. Urnaut sigla il punto del 10-5, ancora Klapwijk per il 12-6, Luca Sirri per 12-7. C’è il tocco ravennate sull’attacco di Klapwijk per il vantaggio del 16-11 al secondo timeout tecnico. Vibo in crescendo non lascia spazio agli ospiti con l’opposto olandese ancora protagonista per il 19-11. È Kaliberda che trova il punto del 21-13 ed è ancora il martello tedesco a siglare dai nove metri il punto del 22-13. Klapwijk piega le mani della difesa romagnola siglando il punto del 23-14. Lungo il servizio di Zhukouski che regala 9 palle set alla Callipo mentre è Urnaut a mettere a terra il punto decisivo.
Non cambia il registro nel terzo set: Vibo parte in quarta fissando lo score sull’8-4 al primo timeout. Zhukouski trova l’ace del 9-6 ma Urnaut ristabilisce il +4 di vantaggio sul 10-6. L’attacco a rete di Ravenna fissa il 13-8 per Vibo e coach Fresa ferma il gioco. Muro di Barone per il 14-9. Al secondo timeout tecnico il vantaggio di Vibo è di 5 punti. Mani fuori di Buti e sono 20 i punti di Vibo contro i 14 di Ravenna. Ben 6 le palle match per Vibo quando Kaliberda è al servizio ma il punto decisivo arriva sull’errore in battuta di Mengozzi e il PalaValentia può esplodere di gioia.
A fine gara la dichiarazione di Alessandro Farina rivela la chiave della vittoria giallorossa: “Il primo set è stato determinante, sapevamo che loro avrebbero fatto un’ottima partita fin dall’inizio perché venivano da un momento molto difficile. Siamo stati molto bravi a interpretare la partita bene fin dall’inizio e a lottare punto su punto nel primo set. Da li in poi abbiamo avuto un po’ più di respiro e siamo riusciti a giocare tranquilli”.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – CMC RAVENNA 3-0 (28-26, 25-15, 25-19)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 1, Cortellazzi, Kaliberda 10, Farina (L), Forni, Rocamora, Buti 8, Klapwijk 14, Barone 6, Urnaut 13. Non entrati Montesanti. All. Blengini.
CMC RAVENNA: Mengozzi 6, Zhukouski 3, Psarras, Sirri 5, Tabanelli (L), Mazzotti, Radunovic, Zanuto 7, Moro 10, Bellei 1, Creus Larry 6. Non entrati Pelekoudas. All. Fresa.
ARBITRI: Pessolano, Ravallese.
NOTE – Spettatori 1200, incasso 6700, durata set: 35′, 26′, 26′; tot: 87′.
Mvp: Tine Urnaut