Tre anni senza mamma Natuzza: la mistica di Paravati per molti è già “Santa”

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Natuzza Evolo

Ricorre domani 1 novembre, solennità di tutti i santi, il terzo anniversario della morte di Natuzza Evolo,  da tutti conosciuta come Mamma Natuzza, la mistica di Paravati la cui vita fin dall’infanzia è stata segnata dal “mistero”. Non c’è bisogno di presentare la grande figura di questa mistica, umile e semplice donna calabrese,  entrata nel cuore di molti. Secondo quanto reso  noto dall’ ufficio comunicazioni della Fondazione Cuore di Maria Rifugio delle anime  per ricordare il terzo anniversario della scomparsa della mistica,  domani, 1 novembre, alle ore  16,00 (dopo la recita del rosario e della supplica che daranno avvio al momento di preghiera intorno dalle 15,15), sarà concelebrata  la solenne Eucarestia da Mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e da Mons. Santo Marcianò vescovo di Rossano-Cariati.

Noi  attraverso le pagine di questo blog, la vogliamo ricordare riportando  il suo testamento spirituale:

L’area in cui sorgerà la cittadella

“Non è stata una mia volontà – lo sono la messaggera di un desiderio manifestatomi dalla Madonna nel 1944. quando mi è apparsa nella mia casa, dopo che ero andata sposa a Pasquale Nicolace. Quando l’ho vista, le ho detto “Vergine Santa, come vi ricevo in questa casa brutta?” Lei mi ha risposto: “Non ti preoccupare, ci sarà una nuova e grande chiesa che si chiamerá Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime e una casa per alleviare le necessità di giovani, anziani e di quanti altri si troveranno nel bisogno”. Allora ogni volta che io vedevo la Madonna, le chiedevo quando ci sarebbe stata questa nuova casa, e la Madonna mi rispondeva: “Ancora non è giunta l’ora per parlare”. Quando l’ho vista nel 1986 mi ha detto: “L’ora è giunta”. Io, vedendo tutti i problemi delle persone, che non c’e posto dove ricoverarle, ho parlato con alcuni miei amici che conoscevo e con il parroco don Pasquale, e allora loro stessi hanno formato questa Associazione. L’Associazione è per me la sesta figlia, la più amata. Allora ero decisa a fare un testamento. Lasciai stare pensando che forse ero una pazza. Invece adesso ho riflettuto per volontà della Madonna. Tutti i genitori fanno testamento ai loro figli ed io lo voglio fare ai miei figli spirituali. Non voglio fare preferenza per nessuno, per tutti uguale! A me questo testamento sembra buono e bellissimo . Non so se a voi piace. In questi anni ho appreso che le cose più importanti e gradite al Signore, sono l’umiltà e la carità, l’amore per gli altri e la loro accoglienza, la pazienza, l’accettazione e l’offerta gioiosa al Signore di quello che mi ha sempre chiesto per amore suo e delle anime, l’ubbidienza alla Chiesa. Ho avuto sempre fiducia nel Signore e nella Madonna. Da loro ho ricevuto la forza di dare un sorriso e una parola di conforto a chi soffre, a chi e venuto a trovarmi e a posare il proprio fardello che ho presentato sempre alla Madonna, che dispensa grazie a tutti quelli che hanno bisogno. Ho imparato anche che é necessario pregare , con semplicità, umiltà e carità, presentando a Dio le necessità di tutti, vivi e morti . Per questo la “Grande e bella casa” dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, sarà innanzitutto casa di preghiera rifugio di tutte le anime, luogo per riconciliarsi con Dio, ricco di misericordia, e per celebrare il mistero dell’Eucarestia. Ho sempre avuto un’attenzione particolare per i giovani, che sono buoni ma sbandati. Che hanno bisogno di una guida spirituale, e di persone, sacerdoti e laici, che gli parlano di tutti gli argomenti, meno di quelli del male. Datevi con amore, con gioia, con carità e affetto per amore degli altri. Operate con opere di misericordia. Quando una persona fa un bene ad un’altra persona non può rimproverarsi il bene che ha fatto, ma deve dire: “Signore ti ringrazio che mi hai dato la possibilità di fare il bene” e deve ringraziare anche la persona che le ha permesso di fare il bene. E’ un bene per l’una e per l’altra. Sempre si deve ringraziare Dio quando si incontra l’occasione di poter fare del bene. Così penso che dobbiamo essere tutti e in particolar modo coloro che vogliono dedicarsi all’Opera della Madonna, altrimenti non ha valore. Se il Signore vorrà, ci saranno sacerdoti, ancelle riparatrici e laici che si dedicheranno al servizio dell’Opera e alla diffusione della devozione al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime. Se volete accettate queste mie povere parole perchè sono utili per la salvezza della nostra anima. Se non vi sentite, non abbiate timore perché la Madonna e Gesù vi ameranno lo stesso. Io ho avuto sofferenze e gioie e ne ho ancora: ristoro all’anima mia. Rinnovo il mio amore per tutti. Vi assicuro che non abbandono nessuno. Voglio a tutti bene. E anche quando sarò dall’altra parte, continuerò ad amarvi e a pregare per voi. Vi auguro che siate felici così come sono io con Gesù e la Madonna”.

Natuzza Evolo, 11 febbraio 1998.

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