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Un rito che nasce dal cuore: la festa di San Carlo a Zambrone

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La processione con la statua del santo

A fine Ottobre, Zambrone, piccolo paese della provincia vibonese,  comincia a cambiare veste. Si sente nell’aria l’avvicinarsi della festa, quella che da decenni avvicina le famiglie lontane e molti figli, tornano alla casa d’origine, li dove sono cresciuti, fra gli amici di sempre ed i luoghi d’infanzia. Ed è così che tra incantevoli luminarie e meravigliosi fuochi d’artificio, inizia la novena del Santo Protettore di Zambrone, San Carlo Borromeo. La piazza la sera si riempie di gente, alla luce dei lampioni che circondano la piazza; di uomini e bambini, soprattutto, che aspettano le donne entrate in chiesa a recitare il Santo Rosario e ad assistere alla celebrazione della messa. L’organizzazione della festa quest’anno spetta ad un gruppo di giovani, ragazzi del paese tra i 19 e i 26 anni. Si respira nell’aria voglia di fare, di collaborare con questi ragazzi, per dare una mano a riportare un passato di unione e tradizioni antiche, a nuovo splendore.  Infatti, il giorno della vigilia, i ragazzi della commissione festa, saranno appoggiati da altri giovani che organizzeranno insieme a loro i il 3 novembre “Giochi di paese”, un insieme di giochi vecchi e nuovi, da praticare all’aperto, fra i sorrisi e il divertimento di grandi e piccini. Fra gli altri, verranno eseguiti giochi come la corsa col sacco, il tiro alla fune, il gioco del musichiere, il gioco delle pignate e il saltello pazzo con i gonfiabili dell’associazione “dopo mamma e papà” di Briatico. Ad allietare e coinvolgere nel ballo, ci saranno poi i giganti. La serata della vigilia terminerà col concerto della cover band dei Nomadi “Punto Rosso 2”. La giornata di festa invece, inizierà con il saluto del Sindaco e la commemorazione ai caduti di tutte le guerre.  Alle ore 11:00, inizierà la solenne messa con  Padre Luigi Scordamaglia. L’omelia sarà tenuta, invece,  da Monsignor Filippo Ramondino. Al termine della celebrazione della Santa Messa, la popolazione seguirà in processione il Santo Patrono, per le vie principali di Zambrone, corteo accompagnato dalla banda musical, così come da decenni si è sempre fatto. La serata terminerà poi con il concerto dei Bunarma che, in dialetto antico calabrese significa “d’animo buono”. I quattro giovani componenti della band di Palmi (RC) hanno una particolare affinità con le parole del dialetto calabrese. Come giocolieri  le strappano al passato e alla quotidianità, le fondono con i ritmi antichi del popolo e creano una musica che sa di etnico e di magia, di ricordo e di promessa. Le foto della festa, degli attimi più importanti e intensi,  saranno raccolte nel profilo facebook della Pro Loco Zambrone.
E allora, non ci resta che augurare alla popolazione zambronese una serena e felice festa e invitare, quanti vorranno condividere questi attimi tra vecchia e nuova magia di paese, il 4 Novembre a Zambrone, tutti insieme, per la Festa di San Carlo Borromeo,… una festa che nasce dal cuore.

Mariella Epifanio

Le luminarie zambronesi

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