Alla ricerca di soluzioni per l’emergenza rifiuti nel vibonese

A breve i comuni del vibonese riceveranno un’ordinanza da parte del commissario per l’emergenza ambientale in cui verrà stabilita, nel dettaglio, la mole di rifiuti che ciascun territorio potrà conferire presso la discarica di Pianopoli. Questo l’esito principale della riunione tenutasi nei giorni scorsi in prefettura, a seguito delle numerose e reiterate richieste da parte dei sindaci per trovare una soluzione all’emergenza rifiuti e al conferimento degli stessi nella discarica lametina, che si protrae a singhiozzo da quasi un mese. Ogni comune, pertanto, saprà con precisione quante tonnellate di rifiuti potrà conferire giornalmente, al fine di evitare le file interminabili dei mezzi in attesa di poter scaricare. Una soluzione che, almeno temporaneamente, risolverà la situazione di stallo che nelle ultime settimane aveva allarmato molti territori del vibonese, ma che non sembra essere, comunque, risolutiva al problema. Potrebbe essere, infatti, una soluzione tampone per i prossimi mesi invernali, ma non garantirà certamente per la prossima stagione estiva. I sindaci hanno comunque esposto al prefetto Michele Di Bari i numerosi interrogativi riguardanti le problematiche che hanno vissuto durante tutto il mese di ottobre e continuano a ipotizzare soluzioni alternative che possano scongiurare, per il futuro, il ritorno di un’emergenza. Tra le ipotesi proposte dai sindaci, anche quella di spostare il conferimento dell’umido dalla discarica di Pianopoli a Vazzano, dove ha sede l’azienda di trasformazione dei rifiuti “Ecocal”. Per questo, è previsto nei prossimi giorni un incontro con i vertici dell’azienda, al fine di trovare un possibile accordo per i comuni interessati. Allo stesso tempo, tuttavia, è necessaria l’autorizzazione da parte del commissario per permettere all’Ecocal di ritirare l’umido “pubblico”, essendo autorizzata al conferimento dei soli rifiuti dei privati. Un aspetto da non sottovalutare, questo, che potrebbe compromettere l’idea alternativa alla discarica gestita dalla Daneco.

Viviana Mazzocca