Abbiamo preferito rimanere in silenzio per tutto questo tempo sulla situazione della provincia alla luce di quanto è successo prima (la sparizione di un milione e mezzo di euro) e a quanto sta succedendo negli ultimi giorni (presunte dimissioni e candidature varie). Preferiremmo che il signor De Nisi si dimettesse per manifesta incapacità amministrativa (lungi da noi offendere nel personale) e non per un ipotetico premio, per cosa poi, quale la Camera dei Deputati.
Nel passato abbiamo più volte denunciato l’immobilismo amministrativo e soprattutto il silenzio sulla situazione e sulla gestione della cassa provinciale. Ma come spesso succede proprio noi, che dicevamo determinate cose, siamo stati come Cassandra, che riusciva a prevedere gli eventi ma a cui nessuno dava retta.
Ci stavamo quasi per convincere che il vero problema eravamo noi, che eravamo solo noi a soffrire determinate situazioni, ma poi per fortuna la magistratura ha iniziato a indagare e allora noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo dicendoci: ma allora avevamo ragione!
Ora però ci resta un dubbio: come fa a scomparire un milione e mezzo di euro in una piccola provincia come la nostra? Che di soldi ne gestisce si, ma non tantissimi, non è sicuramente Roma o Milano. Dove erano i nostri amministratori? Come mai ci hanno messo così tanto a svegliarsi e capire che i conti non tornavano?
Possiamo immaginare allora il grado l’approssimazione con cui ogni anno vengono redatti i bilanci! Ecco perché la corte dei conti continuava a tirare le orecchie all’amministrazione provinciale! Ma le domande da fare al presidente De Nisi ed alla sua amministrazione sono troppe per poterle inserire in un solo articolo, come minimo dovremmo scrivere un libro!
La cosa che ci preoccupa però è che da questa situazione e dall’evoluzione dei fatti, viene fuori che a Vibo Valentia ci scandalizziamo per le notizie che ogni giorno riempiono le pagine dei quotidiani nazionali e interi servizi dei Tg. La Lombardia, il Lazio: tutti schierati nel dire “dimettetevi” e “vergogna”!
Ma cosa ci fa credere che noi siamo messi meglio? Non è scandaloso quanto successo qui da noi? Non sarebbe legittimo chiedere le dimissioni?
È vero, a far sparire quel milione e mezzo non è stato un politico, ma la colpa dei nostri politici-amministratori è quella di non aver vigilato. Sono stati eletti a fare gli interessi del popolo e negli interessi della gente rientra anche il compito di vigilare sui loro averi, perché è di bene comune che stiamo parlando!
Sicuramente hanno dimostrato di non essere in grado di rappresentarci, quindi perché non chiedere le dimissioni? Troppo presto si è smesso di parlare di questa situazione assurda e troppo presto si è dato per scontato che gli amministratori non sapessero nulla ma, lo ribadiamo, VOI NON POTEVATE NON SAPERE!
E’ impossibile che spariscano nel nulla questi soldi dei contribuenti e che voi vi nascondiate dietro un NON SAPEVAMO! Gli organi di controllo della provincia cosa stanno controllando?
Cosa c’entra il blocco degli stipendi, urlato da voi, con questo ammanco? Volevate pagare gli stipendi dei dipendenti con fondi vincolati? Quindi i conti sono in dissesto come da noi denunciato più volte?
Siete vergognosi. Dovreste avere il coraggio delle vostre azioni, prendere atto della vostra incapacità e lasciare la politica e possibilmente senza fare successori di famiglia come a Filadelfia.
Una giunta che non esiste più, con assessori che hanno dato le loro dimissioni da mesi e un altro, Callipo, ormai non più assessore da tempo, anche se la differenza non si nota più di tanto, e con assessori che non sappiamo a chi facciano riferimento politico se non a loro stessi.
Un cosa vorremmo però dirla a chi dirige SEL e che mantiene in vita questa amministrazione da più di un anno: non vi siete ancora resi conto della scelta scellerata che avete fatto svendendo 8000 voti, che non erano nemmeno vostri, a chi di amministratore non ha proprio nulla? Vi siete resi conto che grazie a quella scelta unilaterale, e per una poltrona di assessore alle varie ed eventuali, avete impedito di poter andare a elezioni che un anno fa erano ancora possibili?
Partito dei Comunisti Italiani – Vibo Valentia
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