Hanno partecipato alla manifestazione: Rosanna, la figlia del giudice, Aldo Pecora, fondatore nel 2005 del movimento antimafia “Ammazzateci Tutti“, Giuseppe Fiorillo responsabile di Libera Vibo, diverse autorità locali e tanti studenti.
Non poteva mancare il prefetto, dott. Michele Di Bari, il quale ha voluto rimarcare l’importanza dell’azione dello stato per contrastare le mafie: «In una terra che grida il sogno di un riscatto e dove l’ordinario fa fatica a nascere, chi fa il proprio dovere diventa un eroe».
Una grande targa adesso campeggia in alto, nella sala conferenze, riportando alcune parole del giudice Scopelliti, accompagnate da un ritratto intenso. Di fronte, invece, un grande striscione preparato dai ragazzi con su scritto «Qui la mafia ha perso».
Sono questi i segnali positivi di una Calabria che, attraverso la scuola e i giovani che qui si formano, ribadisce un forte no alla sopraffazione e alla violenza della criminalità organizzata.
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