Negli incontri con don Giosy Cento non c’è nulla di scontato. C’è un’imprevedibilità congenita al suo modo d’essere che però afferisce solo al mezzo comunicativo, il fine ultimo è sempre lo stesso: l’amore per Gesù. Don Giosy non è un semplice cantautore. Piuttosto un interprete fedelissimo del Vangelo. I fatti di vita vissuta che registrano il suo intervento, spesso segnati dal dolore e dal disagio, assurgono ad emblema di risposte semplici a situazioni difficili. È la forza dell’amore che nel dialogo permanente di don Giosy con Dio e con i fedeli rappresenta il suo punto di partenza e di arrivo. Tutto ciò ha avuto l’ennesima conferma all’incontro dello scorso 9 ottobre tra l’artista della Parola di Gesù e molti suoi ammiratori. Teatro dell’evento la chiesa dedicata alla Madonna Santissima della Neve di Mesiano di Filandari gremita di persone. Organizzatrice della manifestazione, la parrocchia locale. Occasione del concerto, un approfondimento sulla fede. A tale riguardo don Giuseppe Larosa, parroco delle comunità di Mesiano e Papaglionti ha dichiarato: «L’intervento di don Giosy rientra nel programma della pastorale 2012. Tale scelta è stata dettata dal fatto che il sacerdote sa dialogare con i giovani come pochi; una scelta forte, per un messaggio di fede diretto ed efficace». E il reverendo laziale non ha tradito le attese. Ha subito esordito indicando le ragioni della sua scelta verso il sacerdozio «mi sono innamorato di Gesù». Poi ha spiegato con la capacità di coinvolgimento delle sue canzoni il rapporto della fede cristiana con la contemporaneità. Un credo da vivere fino al midollo che preclude ogni spazio alla banalità. Ha parlato del valore del perdono, dell’inderogabilità dei dieci comandamenti. Infine ha presentato un inedito lavoro discografico, una canzone interamente dedicata alla fede.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 14 ottobre 2012, p. 34
