Stasera a Brattirò per ricordare don Giuseppe Furchì

Stasera alle 21, presso il campetto parrocchiale di Brattirò (il cosiddetto Ortu du previti), è in programma una serata in ricordo di don Giuseppe Furchì, parroco delle comunità di Brattirò e Gasponi, deceduto il 6 marzo 2011. Per l’occasione saranno presentate al pubblico due opere, realizzate grazie al contributo delle comunità parrocchiali guidate da don Sergio Meligrana, entrambi dedicate al compianto sacerdote: un documentario girato dal regista Enzo Carone di Tropea e un libro scritto da Pasquale Vallone, medico di Brattirò per quasi 40 anni. Il filmato è intitolato “Sacerdos in Aeternum, il cammino terreno di don Giuseppe Furchì”, mentre la biografia è intitolata “Don Giuseppe Furchì, il suo cammino terreno”.  La realizzazione del filmato è stata portata avanti da Carone, grazie alla consulenza storica della stesso Pasquale Vallone ed all’enorme lavoro di Raffaele Rombolà e del giornalista Mario Vallone (la voce narrante del documentario è di Gianni Colarusso). Il regista si è recato tantissime volte a Brattirò e nei paesi vicini per registrare delle interviste, sequenze che sono state “spezzettate” ed incluse nell’opera assieme a centinaia di foto e ad alcune immagini di repertorio che ritraggono il caro don Giuseppe. Per la proiezione di stasera vi è molta attesa ed anche un pizzico di curiosità: a Brattirò si recheranno diverse centinaia di persone provenienti anche da lontano (la comunità di Miglierina, paese in cui don Furchì è stato parroco per alcuni anni, ha già prenotato un bus). Non meno faticoso è stato il lavoro del già citato Pasquale Vallone, il quale conosceva bene don Giuseppe, essendo stati medico e parroco della stessa comunità per poco meno di 40 anni, ed ha così potuto scrivere la biografia del sacerdote. Vallone ha ricostruito tutta la vita di don Giuseppe nel modo il più possibile completo (il libro è edito dalla casa editrice Thoth di San Nicolò di Ricadi, giovane realtà della nostra provincia). L’appuntamento, quindi, è per stasera a Brattirò; l’ingresso alla proiezione è, naturalmente, gratuito.