Il Comune di Pizzo incrementa la forza lavoro dell’ente grazie a una convenzione stipulata con l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, che consente di impiegare lavoratori in mobilità o in cassa integrazione da destinare all’ordinaria attività amministrativa.
È quanto comunica l’assessore comunale al Personale Giacinto Maglia, che rende nota l’operatività dell’accordo e il contestuale trasferimento a tempo determinato nell’organico di Palazzo San Giorgio di cinque lavoratori vibonesi rimasti senza occupazione a causa di crisi aziendali.
Selezionati dal Centro per l’impiego, in base a criteri oggettivi relativi ai curricula, all’anzianità e ai carichi familiari, i lavoratori in questione (tre amministrativi e due operai) continueranno a percepire l’indennità di disoccupazione, incrementata da un contributo integrativo fruito proprio in virtù della loro disponibilità a essere impiegati in attività lavorative temporanee. In particolare, i compiti assegnati riguardano mansioni d’ufficio di supporto al personale già in organico, nonché, per i due operai, attività di manutenzione del patrimonio comunale.
A seguire l’iter che ha condotto alla stipula della convenzione e all’assegnazione di queste nuove unità lavorative al Comune di Pizzo, è stato il consigliere delegato Franco Procopio.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha sottolineato i vantaggi reciproci che questo provvedimento comporta.
«Da una parte viene data all’Ente la possibilità di incrementare le risorse umane senza appesantire i propri bilanci – ha spiegato il primo cittadino – e dall’altra si consente a chi fruisce degli ammortizzatori sociali di continuare comunque a lavorare, aumentando leggermente il proprio reddito in un frangente occupazionale molto critico, qual è quello rappresentato dalla cassa integrazione o dalla mobilità».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Maglia, che ha sottolineato le carenze d’organico patite dal Comune. «In questi ultimi anni – ha affermato Maglia – il Comune di Pizzo ha registrato un vero e proprio esodo di lavoratori, a causa di numerosi pensionamenti e trasferimenti, passando da 64 dipendenti ai 40 di oggi. Questa convenzione ci consente di migliorare la situazione complessiva, ma in futuro, appena le normative in materia e le risorse finanziarie lo consentiranno, dovremo rimodulare la pianta organica, adeguandola alle reali esigenze dell’Amministrazione, soprattutto con riferimento ai settori che riguardano la polizia municipale, l’ufficio tecnico e la gestione dei sistemi informatici»