Ormai -informa una nota della Prefettura- sulla vertenza Italcementi non ci sono più margini di discussione. Giovedì scorso, nel corso dell’ennesimo incontro in Prefettura, alla presenza di rappresentanti istituzionali, sindacalisti, una delegazione di lavoratori ed i vertici dell’azienda, è calato definitivamente il sipario.
Tra 10 giorni, infatti, per gli 82 dipendenti dello stabilimento di Vibo Marina partirà la cassa integrazione straordinaria a zero ore e poi dal primo gennaio l’impianto chiuderà.
In questo contesto le ipotesi da valutare, sempre secondo quanto riferisce la Prefettura, sono due: disegnare un percorso capace di coniugare la serenità delle maestranze con le iniziative già assunte dall’azienda, tra cui le modalità della rotazione dei dipendenti fino a fine anno; individuare una soluzione alternativa volta a creare le condizioni per ricollocare il personale.
Due aspetti sui quali il prefetto Michele di Bari si è particolarmente soffermato, soprattutto, per definire in modo inequivocabile la posizione dell’azienda e la strada da intraprendere per tutelare i dipendenti.
«Un’operazione verità necessaria – ha detto, infatti, il prefetto che sin dall’avvio della vertenza si è speso con grande sensibilità e impegno – sia nei confronti dei lavoratori che del territorio. In una provincia in cui le fragilità sono tante a partire dall’incidenza criminale fino ai problemi occupazionali. Tutti elementi che devono spingere verso una coesione di impegni che veda coinvolti tutti i soggetti presenti al Tavolo».
Altrettanta chiarezza è stata chiesta dai rappresentanti sindacali e dal vice presidente della giunta regionale Antonella Stasi che ha invitato i rappresentanti dell’azienda di sgomberare il campo da ogni equivoco anche sull’utilizzo di Cdr, cave e Porto, in modo da cominciare a organizzare il futuro, mettendo in campo un progetto di sviluppo e un percorso che individui nuovi investimenti prima dello scadere dei due anni di mobilità.
E per far questo sono stati tutti concordi nell’avviare un programma operativo che preveda la convocazione di un tavolo tecnico permanente per tutta la provincia di Vibo. Il “tavolo di sviluppo”, che sarà coordinato dal Prefetto, è stato convocato per venerdì 7 settembre alle ore 11.30 presso gli uffici della prefettura.
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