27/08/12. RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO. Sconcerta quello che si vede nel nostro paese nei punti in cui sono posizionati i cassonetti dei rifiuti, ed è sinonimo di mancanza di civiltà da parte nostra.
Visto che qui da noi è in atto la raccolta differenziata, che oltre ad essere una conquista comporta una spesa di denaro pubblico, quindi anche nostro, mi chiedo perché nei cassonetti dell’indifferenziata si debba trovare di tutto. È assurdo per es. trovare in essi buste stracolme di bottiglie di plastica quando, a parte la selezione che ciascuno di noi dovrebbe fare in casa, ci sono accanto ad essi gli appositi cassonetti per la raccolta della stessa.
È inconcepibile andare a depositare i farmaci scaduti e trovare nell’apposito contenitore altri oggetti ed accanto – cosa ancora più grave – lastre di eternit che sono lì da un tempo interminabile.
Come si può, con i cassonetti semivuoti mettere per terra le buste con l’indifferenziata e dare così la possibilità a cani e gatti di spargere il tutto nei dintorni con grave danno dal punto di vista igienico, o peggio ancora buttare il tutto per strada, talvolta davanti alla porta di casa propria, o ancora lasciare i cassonetti aperti che oltre a mandare cattivo odore diventano appetibili per i gatti randagi che saltano addosso a chi va a depositare dopo di noi?
Inoltre, sapendo che i rifiuti ingombranti vengono ritirati il venerdì mattina, sarebbe buona cosa depositarli nei punti di raccolta il giovedì sera, piuttosto che in qualsiasi giorno della settimana, magari il venerdì pomeriggio, dove poi rimangono a far bella mostra di sé per altri sette giorni salvo complicazioni.
Il mio, oltre che un rimprovero, vuole essere soprattutto un appello ai miei compaesani affinché manifestino una maggiore sensibilità, siano più attenti al rispetto delle regole e proteggano con gesti semplici e poco faticosi l’ambiente in cui vivono.
Non ci si può lamentare per i servizi che mancano, se prima non si rispettano le regole più elementari del vivere civile.
Dobbiamo essere tutti più collaborativi!
Se ci fossero controlli più severi, con consequenziali pene pecuniarie, forse la nostra sensibilità si acuirebbe, o forse sarebbe un buon metodo per educare i cittadini “disattenti”, ma il buon senso dice che non bisogna arrivare a questo; il senso di responsabilità personale dovrebbe guidare il nostro agire.
Il nostro paese ci appartiene e se lo amiamo davvero dobbiamo difenderlo anche con questi piccoli gesti quotidiani che sono alla portata di tutti, nella consapevolezza che amarlo non significa solo denunciare le cose che non vanno – cosa doverosa – ma anche saper fare autocritica e agire di conseguenza – cosa altrettanto doverosa – .
Infine un invito all’amministrazione comunale: dopo un’estate così torrida, sarebbe opportuno cercare la maniera di ripulire con un adeguato lavaggio e relativa disinfestazione i cassonetti di tutto il comune.
Maria Domenica Ruffa
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