16/08/12. Promuovere e diffondere, anche attraverso la ricerca e lo studio, la conoscenza della storia, dell’arte e delle tradizioni popolari del territorio calabrese inserito nel contesto dell’Europa e del Mediterraneo.
Finalità che da oggi, nel comune al centro del Poro, saranno promosse e avviate dall’Icre l’“Istituto culturale per le relazioni Euromediterranee”, nuovo organismo che avvia ufficialmente la propria attività , pur avendo iniziato già da qualche tempo, in sintonia con l’amministrazione comunale, un percorso di collaborazione e di scambio culturale con una serie di partner europei.
Infatti, era partito ad ottobre scorso proprio da Spilinga il primo degli incontri tra alcune delegazioni dell’area euro mediterranea partecipanti al partenariato “Grundtvig” con il workshop dal titolo “Folk, Fragments, Footprints and Future” incentrato sulla storia e sulle tradizioni popolari del territorio, finanziato interamente dalla Comunità Europea al Comune di Spilinga, con l’obiettivo di creare nuovi percorsi volti al miglioramento delle conoscenze e delle competenze in ambito didattico-culturale.
Il progetto di interscambio fra le varie popolazioni era proseguito poi in Turchia, nella città di Burdur, dove a partecipare come rappresentanza italiana era stato lo stesso sindaco spilingese Franco Barbalace, accompagnato proprio dalla delegazione della nuova associazione, appunto l’Icre, ricevuti dal tutor del progetto, l’inglese Ian Ball, e dal sindaco di Burdur Sabahattin Akkaya.
Composti, quindi, anche gli organi statutari dell’Istituto culturale per le relazioni Euromediterranee a cominciare dalla Presidente Anna Purita, la vice Elisabetta Porcelli, segretaria e tesoriere Vittoria La Torre e Francesca Meligrana, al consigliere Pasquale Barritta.
Lo stesso Istituto avrà , altresì come obiettivo, quello di esplicare un servizio culturale di carattere operativo tramite la gestione di centri di formazione, biblioteche, musei e altre istituzioni culturali del territorio, riproponendo le tradizioni di cultura e civiltà in tutta la regione mediterranea, il dialogo tra queste culture e gli scambi a livello umano, scientifico e tecnologico come un fattore essenziale per avvicinare i popoli dei rispettivi paesi, favorire la comprensione tra di essi e migliorare la percezione reciproca.
L’Istituto che si muoverĂ in piena collaborazione con il Comune di Spilinga, potrĂ , altresì, agire in tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative, artistiche, sociali e formative e in tutti quelli in cui si può dispiegare un interesse per la conoscenza e diffusione delle tipicitĂ locali.
“In particolare quindi – aggiunge la Presidente Anna Purita – sia in Italia che all’estero, ci proponiamo di promuovere la cultura e le tradizioni del territorio. Tra queste anche quella alimentare dei prodotti tipici della Dieta Mediterranea, mediante l’organizzazione di eventi culturali, degustazioni, viaggi di studio, corsi di formazione con mostre, fiere, oltre a sollecitare l’organizzazione di percorsi gastronomici alla scoperta di siti e tipicitĂ locali, organizzare e gestire corsi didattici culinari, anche in collaborazioni con altre associazioni ed enti pubblici e svolgere qualsiasi altra attivitĂ tesa a diffondere la cultura alimentare ed enogastronomica”.
Un settore per il quale, con la nascita del nuovo organismo, il comune di Spilinga, potendo già vantare requisiti d’eccellenza, avrà a questo punto un altro significativo mezzo di diffusione e promozione delle proprie specifiche peculiarità .