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Mare sporco: “Non ci sono criticità”

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10/08/12. L’altro ieri si è tenuta, convocata dal Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari, una riunione per l’esame delle problematiche connesse alle condizioni di balneabilità lungo la costa della Provincia, anche a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini e di associazioni sulla presenza in mare di liquami .

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dell’ARPACAL, dei Carabinieri del NOE, del Reparto aeronavale – Guardia di Finanza, dell’ASP, nonché gli amministratori ed i tecnici della Provincia e dei Comuni costieri.

Sono, altresì, intervenuti il Presidente del Comitato spontaneo per la difesa ambientale ed un rappresentante del Forum delle associazioni di Nicotera.

Nell’occasione, gli amministratori degli Enti Locali interessati, pur evidenziando le note criticità del sistema depurativo, hanno confermato il funzionamento, allo stato, dei relativi impianti.

L’ampia ed approfondita discussione, che ha registrato i significativi interventi dei soggetti istituzionali preposti, a vario titolo, ai controlli, ha consentito di delineare un quadro abbastanza esaustivo sulle attuali condizioni di balneabilità.

In particolare, la Capitaneria di Porto, nel sottolineare “l’intensa attività posta in essere…di vigilanza e controllo sul corretto ciclo di depurazione degli impianti costieri della provincia… ed i molteplici.. interventi, che hanno consentito di interrompere sversamenti di acque reflue non depurate in mare, dipendenti da momentanee rotture di impianti di sollevamento o delle condotte fognarie”, ha evidenziato “di non avere conoscenza di situazioni che possono costituire pericolo per la pubblica e privata incolumità”.

Per quanto attiene alla presenza in mare di materiale solido galleggiante, prevalentemente di origine plastica, ha rilevato “che lo stato di conservazione e la presenza di organismi vegetali ed animali sugli stessi fanno ritenere la permanenza in mare da lungo tempo e la periodica apparizione legata al moto ondoso e alle correnti marine”.

Con particolare riferimento alla situazione segnalata nel tratto costiero di Nicotera, l’ARPACAL ha reso noto che, “il Dipartimento, in data 2 agosto, ha effettuato un intervento in emergenza in prossimità del fiume Mesima… riscontrando una lieve colorazione delle acque antistanti alla foce del fiume;” pertanto, ha provveduto a eseguire “ una serie di rilievi e campionamenti sia alla foce, sia su stazioni di monitoraggio rappresentative dell’area di balneazione antistante al Comune di Nicotera.

Dalle analisi non è emerso inquinamento fecale, mentre si è evidenziata la presenza di microalghe non tossiche in un campione analizzato…All’intervento straordinario è seguito il monitoraggio ordinario, effettuato su tutta la fascia costiera nei giorni 6,7 e 8 agosto. Le prime analisi hanno dato esito favorevole”; quelle “chimiche sono ancora in corso e la valutazione globale avverrà a seguito dell’acquisizione dei risultati analitici”.

L’Arpacal ha, altresì, rammentato che la propria attività “prevede un monitoraggio che si effettua dal 1° aprile al 30 settembre , i cui dati sono riportati sul sito di ARPACAL nel link “Portale acque”, che riporta anche il giudizio di qualità delle acque per ogni area di balneazione, sulla scorta dei dati dei controlli effettuati sugli ultimi tre anni”.

Infine, è stata comunque disposta l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio anche da parte dei Comuni costieri, allo scopo di accertare eventuali illegittimi sversamenti in mare.

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