05/08/12. Sono otto i Progetti integrati di sviluppo locale ammessi alla fase di valutazione prevista dalle selezioni Pisl “Contrasto allo Spopolamento” e “Minoranze linguistiche”, effettuate nell’ambito del Por Calabria Fesr 2007-2013. Le verifiche di ammissibilità delle istanze presentate sono state completate dal Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici della Regione Calabria nella riunione collegiale del 30 luglio scorso. Per quattro degli otto progetti ammessi i Comuni interessati dovranno fornire alcuni chiarimenti, ma si tratta di aspetti marginali che non dovrebbero compromettere l’ammissione al finanziamento.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Comunitaria e Nazionale, Giacomo Mancini. “Vediamo concretizzarsi l’impegno riservato negli ultimi mesi all’attività di animazione e di assistenza tecnica sul territorio – ha sottolineato l’Assessore -, un’attività che ha visto il coinvolgimento di ben 143 comuni interessati alle due tipologie di progetti integrati di sviluppo locale. Le aspettative dell’Amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti – ha concluso Mancini – sono state pienamente rispettate, e la realizzazione delle opere e dei servizi previsti nei Pisl rappresentano una nuova e concreta opportunità di sviluppo che la Regione mette a disposizione dell’intero territorio calabrese”.
Per i Pisl “Spopolamento” è stata verificata l’ammissibilità di cinque progetti, uno per ogni territorio provinciale, che coinvolgono in tutto centosei comuni con meno di mille e cinquecento abitanti: “Il paese che non c’è”, con capofila il Comune di Torre di Ruggiero (Catanzaro); “Paese mio”, guidato dalla Comunità montana dell’Area grecanica (Reggio Calabria); “Universo Comune”, con capofila l’Amministrazione municipale di Sangineto (Cosenza); “L’Alto crotonese: dalla marginalità allo sviluppo”, guidato dalla Provincia di Crotone; “Noi restiamo!!!”, con capofila il Comune di Vazzano (Vibo Valentia).
Tre invece i progetti ammessi nella selezione Pisl “Minoranze linguistiche”, a salvaguardia del patrimonio etnoantropologico occitano, albanese e grecanico: “Conservazione e valorizzazione delle radici occitane”, con capofila il Comune di Guardia Piemontese; “Arcipelago Arberia”, guidato dall’Amministrazione municipale di Spezzano Albanese; “I rize tis kultura greka”, con capofila il Comune di Roghudi.
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