28/07/12. Il parroco di Brattirò, don Sergio Meligrana, ha annunciato importanti novità per la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano del 2012. L’evento, uno dei più partecipati del vibonese e probabilmente il più importante del circondario di Tropea, come di consueto si svolgerà dal 25 al 27 settembre. Oltre all’appuntamento settembrino organizzato in paese da tempo immemore, due settimane dopo la festa, solitamente la seconda domenica di ottobre, la comunità brattiroese organizza una seconda processione con le statue dei martiri portate a spalle per la vie del paese.
Questo secondo corteo è stato istituito negli anni ’60 dall’allora parroco don Pasquale Bagnato per permettere ai brattiroesi, impegnati il 27 settembre ad accogliere i pellegrini, di avere una giornata in cui dedicarsi completamente ed esclusivamente alla preghiera per omaggiare i loro Santi Medici. Ebbene, le novità di quest’anno, proposte da don Sergio e avallate dal comitato festa 2012, andranno ad incidere sul copione tradizionale della ricorrenza. Si è infatti deciso che le statue dei due Santi, custodite nella chiesa parrocchiale, il 5 agosto dopo la messa delle 11 verranno “spostate” dalla nicchia nella quale vengono custodite per buona parte dell’anno all’altarino predisposto nella navata centrale della medesima chiesa (detto altrimenti: la “calata” dei Santi non avverrà a metà settembre come accadeva di solito).
Questo perché la domenica successiva, quindi il 12 agosto, alle 18:30 verrà fatta una processione con le sacre raffigurazioni fino alla chiesetta dedicata ai fratelli Martiri all’entrata del paese, luogo di culto dal quale ha preso origine la devozione brattiroese verso i due Santi, devozione portata anticamente dai monaci basiliani, i quali avevano creato un insediamento proprio dove oggi sorge la chiesetta cosiddetta di “Santicocimeu”. Qui a Santicocimeo il 12 agosto si celebrerà perciò una messa e, alla fine della celebrazione, le statue verranno riportate nella chiesa madre di Brattirò. “Obiettivo -ha spiegato don Meligrana- è permettere agli emigranti che rientrano in estate di avere un momento per rinnovare la loro devozione verso i Santi Medici, devozione che -ha aggiunto il sacerdote- non è importante solo dal punto di vista religioso ma anche per rinsaldare la loro appartenenza a questa comunità”.
Nelle intenzioni del parroco, quella che possiamo definire la “nuova festa estiva” in onore dei Santi Martiri, dovrà, nel giro di pochi anni, sostituire quella che in precedenza era la seconda festa, cioè la processione di ottobre che abbiamo accennato all’inizio di questo pezzo, mentre le celebrazioni del 25-26-27 settembre rimarranno immutate. Queste descritte non saranno comunque le sole modifiche apportate da don Sergio alla festa dei Santi Medici. Probabilmente negli anni a venire il parroco, almeno secondo quanto ha lasciato ad intendere, ha in mente altre iniziative. Non sappiamo al momento come la comunità abbia accolto queste modifiche; è ancora presto per dire se prevarranno apprezzamenti o, al contrario, disapprovazione e critiche.
MarioVallone
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