Santi Medici Brattirò, le opinioni dei nostri lettori…

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22/07/12. A fine giugno avevamo pubblicato un articolo con i nomi del comitato festa Santi Cosma e Damiano 2012 di Brattirò. Il pezzo era stato commentato da un certo “Raffaele”, un signore che aveva già espresso la sua opinione su altre questioni sollevate dal nostro blog senza mai firmarsi. Nell’approvare il commento, come coordinatore di questo portale, ero intervenuto per dire al sig. Raffaele di firmarsi con nome e cognome altrimenti mi avrebbe costretto, in futuro, a “censurare” i suoi scritti, quindi a non approvare i suoi commenti. Da allora questa persona non ha commentato più nulla.

Ieri abbiamo ricevuto una lettera di una signora di Brattirò, la quale, a settimane di distanza, risponde al commento di Raffaele che vi ho appena citato. La lettera di questa donna è qui in basso, mentre l’opinione di Raffaele la potete leggere alla fine dell’articolo sul comitato brattiroese che trovate CLICCANDO QUI. Naturalmente tutti possono inviare i propri commenti alla nostra redazione ma, lo ripeto per l’ennesima volta, bisogna firmarsi, metterci la faccia…nome e cognome please. Grazie.

MarioVallone

Gentilissimo Raffaele ” senza cognome”, ho letto attentamente quanto hai scritto sul sito Vibonesiamo in merito alla festa dei Santi Cosma e Damiano. Sono d’accordo con te; stiamo attraversando un difficile periodo di crisi economica, le famiglie e molto più i pensionati spesso hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese per il rincaro quotidiano di ogni bene e servizio.
Questo pero’ nulla ha a che vedere con la festa dei Santi Cosma e Damiano.
Da secoli, ogni paese, ogni popolo ha festeggiato il suo Santo patrono e protettore come meglio poteva, talvolta anche in maniera esagerata e pacchiana, ma sicuramente con grande devozione.
La festa che ogni anno dal 3 al 5 febbraio i catanesi danno in onore di Santa Agata e’ qualcosa di così suggestivo e spettacolare che nel 2002 e’ stata dichiarata dall’ UNESCO patrimonio etnico ed antropologico dell’ umanita’. Il 17 di agosto per ricordare il rientro della Santa da Costantinopoli sul lungomare di Catania si svolge uno spettacolo pirotecnico unico al mondo; e che dire della Macchina di Santa Rosa a Viterbo e della festa di S. Valentino a Terni.
Gli esempi sono infiniti!!
Da sempre la festa dei Santi Cosma e Damiano richiama a Brattiro’ un gran numero di pellegrini e devoti che, da ogni parte della provincia vengono ad onorare i Santi portando spontaneamente le loro offerte.
Pertanto i soldi che la commissione ogni anno ha a disposizione per la festa, non sono denaro pubblico che viene utilizzato senza criterio come spesso oggi avviene in Italia, ma le offerte che tutti i devoti, me compresa, offrono esclusivamente per i Santi.
Ritengo perciò che sarebbe irrispettoso utilizzarlo in modo diverso, con progetti di sviluppo ed opere pubbliche che sono invece di pertinenza dello stato, anche se la comunità di Brattiro’ con il suo grande cuore ha spesso sopperito, anche con le sue poche risorse, alla carenza dello stesso sul suo territorio.
Il popolo di Brattiro’ e’ da sempre profondamente e sentitamente legato ai Santi Medici ed organizza in loro onore una grande festa sia religiosa, che non, curata  fin nei minimi particolari con grande senso di collaborazione e di abnegazione da parte di tutta la comunità. 
Fin da quando eravamo bambini, col finire dell’ estate aspettavamo con ansia “a festa i Santu Cocimu” ed anche adesso, ognuno di noi dovunque si trovi il 27 settembre, va con il suo pensiero a questo sperduto paesino della Calabria. Noi la festa la vogliamo così con i fuochi d’ artificio, la banda, l’orchestra…. forse e’ un po’ esagerata, anche pacchiana… ma lo spread, le tasse di Monti, gli eurobond nulla hanno a che vedere con quello che c’ e’ per i Santi Medici dentro ognuno di noi. Distinti Saluti.

Romana Vallone

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Commenti

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One Reply to “Santi Medici Brattirò, le opinioni dei nostri lettori…”

  1. salve a tutti anche io sono d’ acoordo con la signora romana e dico che si siamo in un brutto momento di crisi economica e , a volte in alcuni casi lo sperpero di soldi che c’e nelle tradizionali feste patronali e in altre occasioni lascia un po a riflettere come si potrebbe utilizzare al meglio tutto quel denaro. ma dico anche che certe tradizioni non si possono mettere in tono minore per colpa di un periodo nero ;tradizioni che sappiamo bene si perdono nel tempo ;e poi mica si risolvovo i problemi che stiamo affrontando cancellando ogni singola festa ke ogni paese organizza in onore dei suoi santi patroni. quindi ribadisco di essere favorevole allo wsvolgimento di queste tradizioni punto e basta. viva santo cocimu

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