Carìa riabbraccia la sua Patrona

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30/06/12. Tutto Pronto, a Carìa, per la cosiddetta “Calata da Madonna o Carminu”, processione che accompagnerà il venerato simulacro della Vergine del Carmelo dalla chiesa a lei intitolata (che sorge all’inizio del paese), alla chiesa parrocchiale nel centro storico. La processione “da Calata”, come da tradizione, si svolgerà nella domenica che precede il sette di luglio (quest’anno domenica 1 luglio, quindi domani) e, di fatto, aprirà il periodo di festa che la comunità di Carìa dedicherà, come ogni anno, all’amata Madonna del Carmelo; festa che si concluderà poi il prossimo 19 agosto quando la statua della Madonna farà rientro nella sua chiesa.

Nel prossimo mese di luglio, dal 7 al 16, vi saranno poi i giorni “principi” legati ai solenni festeggiamenti religiosi e civili che raggiungeranno il culmine nell’ attesa giornata del 16 luglio, solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Domani, dunque, la comunità riabbraccerà la statua della Vergine, custodita per gran parte dell’anno nella chiesa del Carmine. Una giornata di forte emozione, soprattutto nel momento in cui la statua, attraverso la via Provinciale, “discenderà” verso l’abitato. Gli anziani del paese hanno sempre indicato questa giornata come una giornata speciale, associando la discesa della Madonna alla figura di una mamma che va incontro ai suoi figli. Lasciando la sua chiesa, la sua casa, Marìa, viene incontro a noi suoi figli che l’amiamo e l’attendiamo per un anno intero. Viene incontro a noi, viene in mezzo a noi suo popolo, per accogliere le nostre suppliche, per ascoltare i nostri dolori, per gioire per le nostre gioie, per ascoltare le nostre preghiere, invitandoci ad aprire il nostro cuore al suo bambino Gesù.

La comunità di Carìa, da sempre, è una comunità devotissima alla Vergine Maria, venerata nel corso dei secoli sotto vari titoli. Ma la devozione verso il titolo del Carmelo è davvero impressionante. Non può essere compresa pienamente da chi non appartiene a questa comunità. Per noi di Carìa, la Madonna del Carmelo e la sua festa, rappresentano davvero molto. Una festa di popolo, una festa del popolo. Oltre ad essere un grande, sentito e partecipato appuntamento religioso, curato da sempre con grande attenzione nei minimi particolari, la festa è anche un grande appuntamento dal punto di vista della tradizione popolare al quale la comunità cariese non intende rinunciare e mai rinuncerà. Questo perchè è la nostra ricorrenza principale, fa parte dei nostri usi e costumi, rappresenta un pezzo di storia e cultura del nostro popolo. Il culto e la festa alla Madonna del Carmelo sono legati alle nostre radici e rappresentano un legame forte ed inscindibile con i nostri padri che a Marìa si sono sempre “votati” tramandandoci questa ricorrenza che noi abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni.

Tutto pronto dunque per accogliere la nostra Madonna, in attesa della grande giornata del 16 luglio, per rinnovare un’antica e sentita tradizione che ogni anno fa riaffiorare in noi sensazioni indescrivibili.

Francesco Pugliese

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