19/06/12. Domenica pomeriggio ho scattato delle foto nell’ultima sezione del cantiere della Variante di Caria nei pressi della chiesetta di “Sant’Agasi”. I lavori in questa parte del tragitto sono iniziati poche settimane fa. Tale cantiere fino a qualche giorno addietro non era segnalato (sto parlando del “lato sud” del cantiere, non del “lato nord”). Nessuna indicazione di pericolo, nessun cartello che indicava mezzi pesanti in movimento, niente di niente. Solo l’altro ieri è comparso un timido segnale temporaneo triangolare (uno solo proprio all’inizio del cantiere e non decine di metri prima…mah). E da alcune settimane assistiamo ad un via vai di enormi camion e ruspe, che invadono di continuo la carreggiata rappresentando un serio pericolo per gli automobilisti.
Questi mezzi hanno letteralmente distrutto un bellissimo angolo di verde, adornato di ulivi millenari. Qui sorgerà una rotatoria che si collegherà, presumibilmente tramite una sorta di cavalcavia, alla nuova strada in costruzione parallela all’attuale via Provinciale che attraversa Caria.
Pensate che queste foto mostrano solo l’ultimo tratto del cantiere della Variante, l’ultimo tratto di quello che è un vergognoso ed indegno scempio ambientale; e pensate che il resto dell’area in cui si stanno svolgendo i lavori ha un impatto ambientale ancora più vergognoso. Nell’altra sezione dello stesso cantiere, infatti, le ruspe hanno letteralmente sventrato una collina per 40 metri circa.
Ma che senso ha distruggere (il termine adatto è proprio questo: distruggere) un territorio per costruire una strada che permetterà solo di arrivare 2 minuti prima a Vibo? Non era meglio con questi fondi aggiustare le strade che ci sono già, visto che sono in condizioni pietose, anziché farne di nuove? Ma che modo è di amministrare! In base a quale logica si dà priorità a queste nuove e costosissime opere anzichè ad affrontare i veri problemi esistenti? Pensate veramente che, dopo aver speso milioni e milioni di euro e raggiunto lo scopo di arrivare due minuti prima a Vibo, la nostra Provincia si svilupperà? Ripetiamo sempre queste stesse cose e non ci stancheremo mai di farlo perchè solo parlando, scrivendo, discutendo può nascere una nuova sensibilità, può attecchire il vero cambiamento.
Mi piacerebbe sentire la vostra opinione per cui vi invito a commentare questo post oppure a scriverci all’indirizzo redazione@vibonesiamo.it.
Grazie.
MarioVallone
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