16/06/12. La sottoscrizione del protocollo d’intesa del bacino d’area “Tropea e dintorni mare pulito”, non poteva che essere ospitata dalle sale del Palazzo Comunale Sant’Anna, che, affacciato sullo splendido mare di una Tropea che si stiracchia ai primi calori estivi, legge compiaciuto, forse per la prima volta da anni, una delle pagine più importanti della politica comunale e regionale della Calabria.
Dodici comuni uniscono finalmente le loro forze per portare la “Costa degli Dei” verso la meta del buon funzionamento della rete di acque reflue e fognanti. Ricadi, Joppolo, Limbadi, Drapia, Parghelia, Spilinga, Briatico, Zambrone, Zungri, Zaccanopoli, Cessaniti e Tropea, la capofila, sotterrano l’ascia di guerra di eventuali e possibili contrapposizioni politiche e si dirigono insieme verso un nuovo indirizzo, che, spalancando le porte d’accesso all’ avvio di nuovi meccanismi di project financing, permetterà di razionalizzare l’intera rete, utilizzando 30 dei circa 260 ml di euro del “piano nazionale per il sud” che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – Presidenza del Consiglio dei Ministri) ha sbloccato con la delibera del 30 aprile, permettendo così alla Regione di mettere a disposizione dei Comuni uno strumento indispensabile per sanare le infrazioni ambientali di ben 82 municipi calabresi e consentendo inoltre di risolvere le criticità legate alla gestione successiva del sistema.
L’intervento, che ci si aspetta risolutivo in quella che la Regione ha considerato come una delle aree di maggiore importanza e criticità, vista principalmente come territorio di traino nel settore turistico regionale (la sola costa degli dei nel 2011 ha permesso alla Calabria di ottenere un aumento del 12,1 per cento sul numero di presenze estive, implementando da sola il “dato” statistico regionale n.d.r.) vede il disinquinamento della fascia costiera vibonese protagonista di un nuovo modo di fare politica, attento e pienamente consapevole del fatto che “il mare” -come affermato dall’assessore all’ambiente Francesco Pugliano- “è forse il bene più prezioso per il nostro sviluppo. Bisogna cambiare la rotta tracciata dalle passate amministrazioni per muoverci in sinergia verso il ritorno ad una cultura ambientalista in cui dovrà prevalere sempre il buon senso”.
Quasi seppelliti dalla mole di lavoro da affrontare per recuperare la credibilità turistica persa per strada, memori di “stagioni” in cui la criticità delle condizioni del mare è stata messa in risalto da tutta la stampa nazionale e, consci dell’importanza della cooperazione inter-istituzionale, i dodici “Comuni” hanno partecipato alla riunione di giovedì pomeriggio lavorando in un clima sereno e di fattiva collaborazione, e, tutti presenti, anche se in momenti diversi, pronti al dialogo ed al confronto.
A fare gli onori di casa, oltre all’assessore all’ambiente De Vita Giuseppe e all’assessore alla programmazione Lucio Ruffa, che ha curato personalmente l’organizzazione dell’incontro, coordinando le azioni sinergiche dei vari Comuni nella convinzione che l’unione consortile sia l’unica strada per l’accesso a nuovi ed importanti finanziamenti pubblici, il primo cittadino del Comune capofila, Gaetano Vallone che, soddisfatto, ha affermato: “La nostra costa, unica in tutte le sue particolari sfaccettature, e, soprattutto, il nostro mare, devono essere tutelati e protetti, trattati con il rispetto ed il riguardo di altri tempi, tempi in cui l’azzurro limpido del nostro tratto di mar Tirreno ed il verde della macchia mediterranea che sovrasta le spiagge, ci hanno permesso, più delle nostre capacità e dei nostri sforzi, di essere ogni giorno la “Perla del mediterraneo” ed insieme, la rinomata “Costa degli Dei”. Oggi è da acque di nuovo limpide e da terre bonificate che il turismo deve trarre nuova linfa vitale”. La Regione intanto, attende il 31 dicembre 2012, giorno in cui avrà “in mano i progetti per espletare le gare come da impegno assunto con il Governo nazionale.
Cecilia Fiamingo
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