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Rifiuti, ecco il report dell’Arpacal

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12/06/12. Il comune di Sellia, in provincia di Catanzaro, continua a conquistare la palma di amministrazione locale più virtuosa della Calabria per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti raccolti con il sistema della differenziata ed i rifiuti urbani prodotti. E’ quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2010, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it) nella sezione Dati Ambientali alla voce Dati rifiuti.
Dopo la presentazione del Report nazionale a cura dell’ Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), sempre riferito all’annualità 2010, l’Arpacal, infatti, rende pubblico il report regionale che permette di analizzare nel dettaglio le singole voci in base al comune di riferimento.

Con il 71% di differenziata, quindi, il comune di Sellia alle porte di Catanzaro, con poco più di 500 residenti, conferma la leadership in Calabria, sebbene il dato sia in leggera flessione rispetto a quello riferito all’annualità 2009, che si attestava ad un 73,68%.

Più in generale la Calabria ha prodotto 11,89 % di raccolta differenziata, rispetto al totale di rifiuti urbani prodotti nel 2010, determinando un calo dello 0,04% rispetto al 2009. Quel che emerge, però, è che nel 2010 la Calabria ha prodotto meno rifiuti ( 802 mila tonnellate rispetto alle 833 mila del 2009 e 807 mila del 2008) e meno differenziata (95 mila tonnellate rispetto alle 112 mila del 2009 ed alle 120 mila del 2008).
Le province calabresi (vedi tabella) segnano una leggera diminuzione di differenziata, ad eccezione di Vibo e Crotone, in percentuale al totale di rifiuti prodotti. La provincia di Reggio Calabria, inoltre, segna un aumento dei comuni, ben trentaquattro, che non hanno trasmesso i dati richiesti dall’Arpaca.

Rispetto a quella precedente, che fotografava la realtà calabrese del 2009, dall’ultima edizione del Report Rifiuti emergono altri dati importanti. Il 18% dei comuni calabresi, 74 su 409, non ha risposto alle comunicazioni ufficiali che l’Arpacal ha trasmesso per richiedere i dati riferiti alla raccolta di rifiuti. Tredici comuni calabresi, infine, hanno comunicato di non fare raccolta differenziata.

Il Report realizzato dall’Arpacal, inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria, è uno strumento che, contenendo dati ufficiali, fotografa lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettendo ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione. Il documento è il risultato di un complesso lavoro di raccolta, elaborazione e validazione dei dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata, per l’anno 2010, riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report è stato realizzato, con il coordinamento del dirigente Arpacal Dr. Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica. Del Gruppo di lavoro che ha realizzato il report, fanno parte la dr.ssa Beatrice Bilotta ed il dott. Fabrizio Trapuzzano.

Tra i dati che emeregono dal Report Rifiuti, ecco alcuni riferiti alle principali città calabresi: Catanzaro (9,26% di differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, mentre nel precedente report il dato si attestava al 12,84%), Cosenza (9,52% di differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, mentre nel precedente report il dato si attestava allo 8,41%), Reggio Calabria (00,00% di differenziata – dato non comunicato dal Comune – mentre nel precedente report il dato si attestava allo 13,29%), Crotone (18,70% di differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, mentre nel precedente report il dato si attestava allo 13,39%), Vibo Valentia (11,52% di differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, mentre nel precedente report il dato si attestava al 10,51%). Dopo Sellia, che è prima in Calabria ed ovviamente in provincia di Catanzaro, emergono Crucoli per la provincia di Crotone (15,97% di differenziata), Bocchigliero per la provincia di Cosenza (60,83% di differenziata), Martone in provincia di Reggio Calabria (20,52% di differenziata) e Nardodipace in provincia di Vibo Valentia (34,08% di differenziata).

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