04/06/12. Si deciderà sul campo del Mantova il destino della Vibonese per quanto riguarda la permanenza in Lega Pro. La sfida di andata dei play out ha lasciato in bilico il risultato e con esso tante speranze, suffragate anche dalla prestazione della squadra di Ammirata, che ha messo sotto l’avversario, ha sfiorato più volte il vantaggio, si è vista annullare un gol e non concedere un penalty che anche le immagini riprese dalle varie emittenti presenti al “Luigi Razza” hanno evidenziato quanto fosse netto ed evidente.
Il presidente della Vibonese, Pippo Caffo, parte proprio da questi ultimi episodi: «Può capitare a tutti di sbagliare e ieri questo è successo al direttore di gara ed al suo assistente. Nessuno di noi sa spiegarsi i motivi di certe decisioni che avrebbero potuto cambiare l’esito della gara e rivedendo le immagini in tv il rammarico aumenta, perché il gol di Visconti era regolare e c’è poi stato un evidente fallo di mano in area su cross di Doukara. Con questo, sia chiaro, non intendo fare polemica e da parte della società che rappresento continua ad esserci piena fiducia verso il settore arbitrale. E’ evidente, però, che la Vibonese è uscita penalizzata da questa sfida di andata e quindi mi preme solo registrare questo aspetto».
Quindi il presidente passa ad analizzare quella che è stata comunque una bella giornata di sport, nella quale la Vibonese ha dimostrato ancora una volta di essere una società ospitale ed accogliente. «Non abbiamo vinto sul campo, ma il successo ci è arrivato ugualmente ed è stato costituito dagli attestati di stima e dai ringraziamenti per l’ospitalità e l’accoglienza che abbiamo riservato alla squadra ospite ed alla tifoseria. C’era in palio la permanenza nei professionisti, ma noi abbiamo dimostrato di essere un club organizzato, sportivo e rispettoso delle regole e dell’avversario. Qui a Vibo Valentia si fa solo calcio. Da parte dei nostri tifosi non è arrivato un solo coro contro gli avversari, ma solo applausi e finanche un coro “Alè Mantova”. A fine gara il nostro speaker ha rivolto un saluto alla tifoseria lombarda e tutto lo stadio si è associato con un applauso toccante e significante. Alcuni addetti all’informazione provenienti da Mantova sono stati ospitati dal nostro addetto stampa fino alle 21,30 e messi in condizione di poter lavorare per il proprio giornale. E lo stesso vale per la squadra e gli accompagnatori lombardi, che ci hanno rivolto i complimenti per il modo in cui abbiamo accolto la società del Mantova, per non parlare delle dimostrazioni di affetto verso il direttore dell’area tecnica Roberto Boninsegna da parte di tutti noi, tifosi compresi. Siamo e saremo avversari sul campo, ma per noi certi valori hanno la precedenza su tutto».
Il numero uno del club rossoblù volge poi il suo sguardo al match di ritorno: «Rimango fiducioso, perché sul campo i miei ragazzi hanno dimostrato la propria superiorità e avrebbero meritato la vittoria. Lotteremo fino alla fine per la salvezza e la permanenza in categoria assume per noi un valore vitale e fondamentale. Abbiamo fatto tanti sacrifici per conquistare e mantenere la Seconda Divisione e ci teniamo a rimanere nei professionisti. Ci aspetta una gara difficile, ma sul campo siamo abituati a lottare. Per il resto, mi auguro di ricevere la stessa accoglienza che ha avuto il Mantova qui a Vibo Valentia. Anzi sono convinto che saremo messi nelle stesse condizioni. E che tutto si deciderà sul campo, augurandomi, tra l’altro, di essere più fortunati con le decisioni arbitrali, che ci hanno penalizzato nella sfida di andata».
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