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Drapia, la minoranza diserta la seduta consiliare

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04/06/12. L’ultima seduta del civico consesso drapiese non ha registrato la presenza dei 4 membri del gruppo di minoranza: Pasquale Pugliese (leader), Mimma Vallone, Maria Carone e Peppe Bagnato. Quest’ultimi non hanno emanato alcun comunicato ufficiale per chiarire le motivazioni della loro decisione ma, a quanto pare, sembra abbiano disertato la seduta perché il primo cittadino ha convocato il Consiglio troppo in fretta e non ha dato loro il tempo di visionare la documentazione da discutere.

Per ovvi motivi, quindi, la seduta è durata poco, giusto il tempo di illustrare rapidamente i 3 punti all’ordine del giorno e approvarli all’unanimità. Porcelli ha anzitutto rivolto il pensiero alle popolazioni terremotate dell’Emilia proponendo un minuto di silenzio prima dell’inizio del Consiglio. Subito dopo il sindaco ha voluto dare delle rassicurazioni sulla questione legata all’acqua che sgorga dai rubinetti delle 4 frazioni comunali. Nei giorni scorsi Porcelli ha emanato il divieto di bere il prezioso liquido in quanto alcune analisi di routine hanno nuovamente fornito esiti “insoddisfacenti” (per 4 mesi, da ottobre a marzo, l’acqua non era stata potabile). Porcelli ha lasciato ad intendere che la situazione non è particolarmente allarmante, ma bisogna comunque agire, con coscienza e prudenza, per far rientrare i valori dell’acqua nella normalità. Dopo l’approvazione del verbali delle sedute precedenti, si è quindi passati alla “discussione” del secondo punto all’ordine del giorno: “Atto di indirizzo sul tema del disinquinamento ambientale e mandato alla Giunta comunale per l’adozione di tutti gli atti consequenziali relativi alla progettazione, realizzazione e gestione degli interventi straordinari nel settore fognario e depurativo”. In pratica, si tratta dell’impiego del milione di euro (per la precisione 980 mila euro) stanziato da poco meno di un anno dalla Regione a favore del Comune di Drapia per la “sistemazione” della rete fognaria comunale. Questo finanziamento, a sua volta rientrante in un intervento regionale di ampia portata che ha coinvolto 42 comuni calabresi, servirà in sostanza a rendere il mare calabrese meno sporco. Tra i 42 enti beneficiari non tutti, anzi pochi, sono in uno stato avanzato con l’iter procedurale per il reale utilizzo dei fondi e l’inizio dei lavori. In questi mesi abbiamo in tal senso assistito ad uno scaricabarile tra Regione e Comuni. Drapia, come ha tenuto a precisare Porcelli, pur tra notevoli difficoltà (uffici oberati di lavoro) sta portando avanti questa procedura e la convocazione urgente del Consiglio è stata “dettata” proprio da un fax regionale che spronava gli amministratori ad accelerare l’iter.

“L’11 giugno saranno aperte le buste e definite le offerte”-ha affermato il sindaco, il quale ha spiegato che dopo 3 mesi, necessari per le verifiche previste dalla normativa vigente, dovrebbero finalmente iniziare i lavori. Sulla descrizione degli interventi Porcelli non ha fatto riferimenti espliciti, ma ha promesso che continueranno a premere per ottenere altri finanziamenti anche per migliorare il sistema di raccolta delle acque piovane e risolvere così completamente il problema.  “Mi spiace per l’assenza della minoranza-ha aggiunto il primo cittadino- perché appoggiare un progetto così importante sarebbe stato importante anche per loro”. Ultimo punto “discusso” in Consiglio: “L’approvazione dello schema di convenzione per lo svolgimento del servizio di tesoreria”.  Questa questione è stata proposta all’attenzione dei consiglieri per la terza volta, dopo due gare andate deserte (il Comune cercava dapprima una banca a costo zero e poi mantenendo il canone dell’anno prima). Ora viene fatto un terzo bando che, diverso dai precedenti, dovrebbe andare a buon fine. Va detto, in riferimento alla questione del servizio di tesoreria, che la minoranza consiliare nelle precedenti occasioni in cui era stato affrontato il problema aveva manifestato delle perplessità sulla linea intrapresa dall’amministrazione.

MarioVallone

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