01/06/12. Allenamento mattutino per la Vibonese di Fofò Ammirata. Al “Luigi Razza” il gruppo a disposizione del tecnico siciliano ha svolto l’ultima seduta di allenamento della settimana, prima della rifinitura di domani mattina. Ai soliti Cosentino e De Filippis si sono aggiunti, per quanto riguarda la lista degli assenti, Alletto e Saturno che a causa di acciacchi vari si sono recati dal medico sociale Cino Bilotta per essere sottoposti ad accertamenti e terapie.
A parlare, al termine della seduta di allenamento, è stato il portiere Giuseppe Saraò. «Stiamo bene mentalmente e fisicamente e siamo concentrati su questa gara con il Mantova, che presenta delle difficoltà, com’è normale che sia in sfide dove in palio c’è la salvezza. Conosciamo bene la forza della squadra lombarda e noi siamo soliti rispettare tutti gli avversari. Allo stesso tempo gli ultimi risultati ci hanno dato ulteriore fiducia nei nostri mezzi. E quindi saremo pronti a dire la nostra».
Sarà importante conquistare una vittoria nella gara di domenica. «Giocando la prima in casa, sarebbe fondamentale – spiega il numero uno rossoblù – centrare l’obiettivo della vittoria, magari con più di un gol di scarto, fermo restando che queste sono sfide che si giocano nell’arco di un doppio confronto e noi siamo consapevoli di poter dire la nostra anche in trasferta. Ma è chiaro che noi siamo concentrati esclusivamente sulla partita di dopo domani».
Una partita nella quale Saraò conta di mantenere inviolata la propria porta. E il fatto di aver subito appena due reti nelle sette giornate della gestione Ammirata significa pure che il trainer siciliano è riuscito a trovare la quadratura giusta sia dal punto di vista tecnico-tattico, sia da quello mentale. «In effetti abbiamo trovato un assetto ben determinato e pure sul piano della concentrazione siamo molto più attenti. Farci gol non è facile per nessuno, ma non ci culliamo, perché i pericoli sono dietro l’angolo. Ovviamente ad un portiere fa piacere non incassare reti ed è chiaro che i meriti sono di tutta la squadra».
Si chiude con la tifoseria: «Ci farebbe piacere giocare in un contesto di affetto e di calore. Tra noi e la salvezza ci sono due gare e quella di domenica sarà l’ultima in casa. Contiamo di chiudere bene la nostra avventura al “Luigi Razza” e speriamo che anche la gente che tiene ai colori rossoblù ci possa dare una mano».