25/05/12. Migliaia di pendolari vibonesi, che si recano ogni giorno in autobus a Cosenza per studio o lavoro, rischiano gravi disagi a causa del drastico taglio delle corse settimanali deliberato il 26 aprile scorso dalla giunta regionale della Calabria.
In seguito al provvedimento adottato dall’amministrazione Scopelliti, infatti, dal 1° settembre 2012 i collegamenti giornalieri effettuati dal Consorzio meridionale trasporti (Cometra) sulla linea Paravati – Mileto – Vibo Valentia – Cosenza (3 corse andata e ritorno, dal lunedì al sabato), verranno ridotti del 50 per cento, con la soppressione delle corse del martedì, mercoledì e giovedì. Per contrastare questa decisione e chiedere il mantenimento dei collegamenti attuali, una rappresentanza di studenti vibonesi che frequenta l’Unical (circa l’80 per cento dell’utenza pendolare che usa questa linea) ha avviato una raccolta di firme, raggiungendo in pochi giorni oltre 600 adesioni.
Questo pomeriggio, una delegazione del gruppo promotore dell’iniziativa ha incontrato il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, al fine di illustrargli la situazione e sollecitare il suo appoggio in quella che è stata definita come una battaglia di civiltà per la tutela del diritto allo studio.
Accompagnati dal segretario provinciale di Sel, Gori Cosentino, gli studenti Monica Sorrentino e Cecilia Fortuna hanno dunque incontrato De Nisi, che ha condiviso sin da subito le motivazioni della petizione, offrendo il proprio contributo affinché la Regione cambi idea e salvaguardi i collegamenti esistenti.
«C’è il tempo necessario affinché la delibera venga modificata prima che diventi pienamente esecutiva, cercheremo quindi di convincere la Regione a valutare meglio la situazione e tornare sulla decisione presa – ha affermato il presidente -. Ma se ciò non dovesse avvenire, siamo pronti a promuovere un ricorso dinnanzi al Tar affinché non si pregiudichi la mobilità e il diritto allo studio di migliaia di ragazzi che usano questa linea di autobus per frequentare l’università. Anche ammettendo l’esigenza di ridurre ulteriormente i costi in materia di trasporti, già gravemente deficitarii in Calabria, non si capisce la logica di un provvedimento che taglia di netto i collegamenti per tre giorni alla settimana, invece di optare per una riduzione del numero di corse giornaliere».
Sulla questione è intervenuto anche l’esponente di Sel, che si è detto «pronto ad andare fino in fondo». «Se la politica vuole recuperare credibilità, sono queste le battaglie che deve combattere – ha continuato Cosentino -. Siamo pronti a sostenere senza riserve gli studenti e faremo il possibile perché le loro richieste vengano accolte».