25/05/12. Il Pd critica duramente l’amministrazione di Serra San Bruno guidata dal sindaco Bruno Rosi. Questa volta a parlare è il giovane attivista politico Luigi Tassone. «Certamente, – sostiene Tassone – se si vuole essere seri, non si può giudicare un’amministrazione comunale ad un anno dal suo insediamento, ma quanto fatto vedere fino ad oggi dalla maggioranza pidiellina non lascia presagire nulla di buono per il futuro. A distanza di un anno i cittadini serresi sono in attesa delle tante promesse fatte durante la campagna elettorale: cento posti di lavoro al Parco, mutui per le giovani coppie, ospedale del futuro, ecc…».
Piuttosto che far fede alle promesse, secondo quanto ha sostenuto l’esponente del Pd locale, l’amministrazione Rosi fino ad oggi si è caratterizzata per un netto ritorno al passato. Tassone, in primo luogo sottolinea la scelta sbagliata da parte degli amministratori che ha portato all’eliminazione della raccolta differenziata porta a porta, e alla reintroduzione dei cassonetti per l’indifferenziata.
«Perché questo passo indietro – si chiede Tassone – che ha portato anche all’aumento della tarsu del 43%? Non sarebbe stato opportuno proseguire con un progetto di raccolta differenziata seria, che avrebbe avuto una duplice funzione e cioè quella di rispettare l’ambiente e riuscire, magari, ad abbassare la tariffa della tarsu anziché aumentarla?».
Inoltre, l’esponente del Pd locale chiede al sindaco lumi riguardo l’interrogazione presentata dal consigliere comunale di minoranza Rosanna Federico, per risalire le cause che hanno portato alla chiusura della piscina comunale dal mese di gennaio al mese di maggio 2012.
«Che fine hanno fatto gli eventi culturali – rincara Tassone sempre rivolto a Rosi – che negli anni passati hanno dato lustro alla nostra cittadina in Calabria e anche al di fuori dei confini regionali?».
Per quanto riguarda invece i provvedimenti avviati a livello nazionale dal governo Monti, Tassone sostiene che «ad oggi non ci è dato sapere che posizione ha assunto l’amministrazione Rosi in ordine alla mozione sull’Imu presentata dal Partito Democratico e per questo auspichiamo che la nostra proposta di applicare le tariffe minime e di aumentare al massimo le detrazioni venga accolta».
Bruno Greco
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