23/05/12. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La crisi economica sta mettendo in dubbio, a torto o a ragione, quel sistema di valori e di principi su cui si sono rette e si reggono le democrazie dell’Eurozona, Italia compresa. In casa nostra gli scandali della politica italiana ne scardinano la credibilità e convincono della incapacità di governi e politici a far uscire l’Italia dal vortice infernale innescato dal debito pubblico e dallo “spread”. Crolla a picco il consenso dei cittadini verso i partiti di destra e sinistra, vince l’astensione e il voto di protesta nelle amministrative del 6/7maggio. In questa fase storica difficile e incerta, dominata da una classe politica poco incline all’interesse generale molti ignorano l’esistenza di un movimento politico italiano trasversale ai partiti, fondato nel1944 inRoma liberata, pochi giorni dopo al ritorno al Quirinale di S.A.R , il Principe Umberto di Savoia. E’ l’Unione Monarchica Italiana (UMI) , “la più antica realtà associativa monarchica italiana che propone, con metodo democratico, la monarchia costituzionale in Italia come alternativa istituzionale alla crisi del sistema repubblicano.
Dopo la nascita ufficiale nel 1945, e l’interruzione dell’attività politica a causa della “questione dinastica” sorta dopo la morte di re UmbertoII, l’UMI rinasce nel 2002 per iniziativa di Sergio Boschiero, suo Segretario Nazionale rilanciando l’ attività del’UMI e distribuendosi su tutto il territorio nazionale con sedi e sezioni storiche in importanti città. L’UMI diffonde infatti il suo messaggio istituzionale con un tesseramento capillare che si organizza nei Clubs o Circoli Reali presenti in tutte le province, che vede una presenza importante e in crescita, di giovani, non “monarchici”per nostalgia di un passato che non hanno conosciuto ma perché hanno conosciutola Repubblica.
L’UMI agisce sul piano culturale (un successo l’ultimo convegno dal titolo eloquente “ nelle Monarchie l’Europa migliore e l’Italia cosa aspetta ?) e dispone dell’agenzia di stampa FERT , che ha raggiunto i 50 anni di vita. Una realtà presente ora anche in Calabria, a Vibo Valentia. Infatti si rende noto che il Presidente Nazionale dell’UMI , Alessandro Sacchi , di concerto con il Segretario Nazionale Sergio Boschiero hanno autorizzato l’apertura della sede provinciale dell’Unione Monarchica nella provincia di Vibo valentia, una scelta non casuale dal momento che questa area geografica il 2 giugno del ’46 dette la maggioranza alla monarchia sabauda, principale artefice dell’Italia unita.
Coordinatore dell’UMI per la provincia di Vibo Valentia è stato nominato Antonino Vecchio con il delicato compito di far nascere, prima a Vibo e poi nel resto della Calabria le varie sezioni dell’UMI e dei circoli reali, dove si potranno ritrovare i calabresi che si sentivano e si sentono istituzionalmente monarchici, indipendentemente dalle singole opinioni politiche e schieramenti elettorali. “L’Unione Monarchica non è un movimento nostalgico ma resta fedele alla tradizione accettando la sfida della modernità nella convinzione che la monarchia sia la risposta più valida alla domanda di valori identitari, valori che i popoli cercano per non essere travolti dalla vecchie e nuove oligarchie.” In quest’impresa il neo coordinatore sarà affiancato dal direttivo composto da : Giovanni Maio, Salvatore Lico, Luciano Catalano, Filippo Vita, Aniello Vacaro .
Per qualsiasi informazione o per associarsi si può scrivere all’indirizzo email UMI Vibo Valentia: vibovalentia@monarchia.it
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