16/05/12. Allenamento mattutino per la Vibonese. Il gruppo a disposizione di Fofò Ammirata ha lavorato al “Luigi Razza” ad eccezione degli infortunati Cosentino, De Filippis e Alletto. Per via di qualche problemino di natura fisica, si sono allenati a parte Cosenza e Saturno, che nel pomeriggio sono stati sottoposti a cure e ad accertamenti da parte dello staff medico diretto dal dottore Cino Bilotta.
Il gruppo si ritroverà domani pomeriggio al “Luigi Razza” per sostenere un test in famiglia.
A nome del gruppo parla il portiere Giuseppe Saraò: «Siamo carichi al punto giusto. Dal punto di vista tecnico, atletico, tattico e mentale ci siamo e ci stiamo preparando al meglio per affrontare questa duplice sfida con il Neapolis. Sappiamo benissimo cosa c’è in palio ed è evidente che non occorrono motivazioni aggiuntive particolari. Ci giochiamo la salvezza e quindi tutti siamo consapevoli che occorrerà dare il massimo per centrare questo obiettivo».
Si passa poi al Neapolis ed alla possibilità di giocare il ritorno in casa. «Quella campana è una formazione ostica, però sono dell’idea che in partite come queste ogni avversario è duro da superare. Per noi sarà la partita della vita e la stessa cosa vale per loro. Il ritorno in casa? Non lo reputo un grosso vantaggio. Non giocheremo per gestirci. E già in Campania bisognerà conquistare un risultato positivo».
Si parla poi della sua stagione e del fatto di essersi ripreso la maglia da titolare. «Diciamo che rispetto allo scorso anno ci sono maggiori motivazioni, anche perché la passata stagione è stato il campionato nella sua interezza ad essere privo di stimoli. Poi ci ho messo del mio, ho trovato la giusta stima nei miei riguardi e da parte dello staff tecnico vi è stata tanta fiducia. Alla fine il lavoro paga sempre, ma non per questo mi sento arrivato o titolare a tutti i costi. La maglia da numero uno va sudata e guadagnata in campo durante la gara e nel corso della settimana. Martelli? Con il nostro preparatore c’è un’intesa perfetta. E’ serio, scrupoloso e sa come porsi, usando bastone e carota a seconda dei momenti».
Il numero uno rossoblù conclude il suo intervento parlando del tecnico, dello staff e della dirigenza. «Ammirata ci sta dando una grossa mano di aiuto. E’ il nostro allenatore e come tale è la nostra guida e noi lo stiamo seguendo alla lettera. Lo stesso vale per Mancini e per Martelli e per tutta la dirigenza, che ci sta vicino in questo momento delicato della stagione. Anche per loro faremo di tutto per conquistare la salvezza».
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