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A proposito di depurazione…

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16/05/12. Il recente impegno assunto dal Presidente Scopelliti per risolvere la questione dei fanghi residui da smaltire da alcuni depuratori della Costa degli Dei , fra cui quelli di Ricadi e di Tropea, conferma la giustezza delle posizioni sempre espresse dall’Amministrazione Comunale di Ricadi sin dalla scorsa stagione estiva 2011. Avevamo denunciato il problema , e non solo al Presidente Scopelliti e all’Assessore Regionale Pugliano , ma anche a tutti gli altri organi competenti in materia. Avevamo sostenuto e richiesto sin dal mese di novembre 2011 un intervento economico da parte della Regione per la soluzione del problema dei fanghi non smaltiti e della messa a posto degli impianti lasciati nel piu’ completo abbandono da parte dell’ATO 4 e dalle imprese di gestione.Non ci siamo arresi neanche quando il Comune di Ricadi venne escluso dalla ormai famosa ripartizione dei 42 mln di euro stanziati dalla Regione, nonostante avessimo le carte in regola per esservi inseriti. Abbiamo perseverato nella nostra linea di comportamento, rivendicando da un lato quello che riteniamo spetti a questo territorio e dall’altro attivando in proprio tutte le risorse necessarie a garantire il funzionamento degli impianti ; e nello stesso tempo lanciandoci con convinzione nel nuovo modello gestionale della depurazione(project financing) attraverso la costituzione del bacino “Mare Pulito Tropea e dintorni” che ci vede uniti assieme ad altri undici comuni. 
E non è un caso se Ricadi è stato il primo Comune a deliberare l’adesione al bacino , ed ancora il primo Comune ad avanzare nella stessa giornata al Presidente del Consorzio Industriale di Vibo la richiesta per lo smaltimento dei fanghi, come poche ore prima concordato col Presidente Scopelliti.
Ora aspettiamo fiduciosi che la Regione ripartisca i 30 mln di euro avuti dal CIPE per la depurazione nel vibonese.
Per chi li avesse dimenticati, qui di seguito riteniamo utile pubblicare sia il comunicato emesso dal Comune a seguito dell’incontro con l’assessore Pugliano il 16 novembre 2011 e sia la lettera inviata al Presidente Scopelliti e all’assessore Pugliano il 21 febbraio 2012.

Ricadi , lì 16 maggio 2012

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RICADI (VV)

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COMUNICATO
Il Sindaco di Ricadi , Pino Giuliano , ha avuto oggi 16 novembre 2011 alcuni importanti incontri presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria con l’Assessore Regionale , Francesco Pugliano , e con alcuni dirigenti dello stesso assessorato. Scopo degli incontri è stato quello di porre all’attenzione la situazione precaria del sistema di depurazione del comune di Ricadi e la programmazione in tempo utile degli interventi necessari per renderlo efficiente per la prossima stagione estiva 2012.
Il Sindaco ha evidenziato in maniera dettagliata lo stato degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento presenti nel territorio comunale , nonchè gli interventi urgenti di manutenzione straordinaria necessari per renderli efficienti. Interventi che richiedono un impegno finanziario significativo al quale il Comune non puo’ far fronte con risorse proprie . 
Il Sindaco ha altresì sottolineato la situazione problematica e di difficoltà per la gestione degli impianti che si è venuta a determinare , e destinata ad aggravarsi , a seguito della soppressione dell’ A.T.O. e con il passaggio, dall’inizio del prossimo anno, della stessa ai comuni . 
I dirigenti dell’Assessorato , ing. Bruno Galtieri e dott. Salvatore Epifanio , hanno informato il Sindaco delle iniziative messe in cantiere dalla Regione Calabria in tema di depurazione che puntano ad una riorganizzazione complessiva del sistema sia dal punto di vista gestionale che degli interventi di potenziamento , in linea con quanto già discusso in occasione di confronto tra l’Assessorato e i Sindaci. Si tratta in sostanza di definire ambiti territoriali ottimali di gestione del sistema , aggregando comuni omogenei , entro i quali avviare una gestione autonoma del sistema puntando su risorse proprie rivenienti fondamentalmente dai tributi introitati per il servizio reso.
In tal senso , nella prima decade di dicembre , l’Assessorato all’Ambiente promuoverà una apposita riunione con i Sindaci di quello che potrebbe essere il bacino entro il quale sarà collocato il Comune di Ricadi , con la quale sarà avviato questo nuovo percorso.
Il Sindaco , preso atto delle iniziative dell’Assessorato ed informato delle iniziative intraprese dalla propria amministrazione per il recupero dell’evasione tributaria , considerato che comunque gli interventi necessari per rendere efficiente il sistema della depurazione devono essere messi in cantiere nell’immediato e quindi ancor prima della costruzione del nuovo modello ipotizzato , ha chiesto all’Assessore Regionale un intervento straordinario nel Comune di Ricadi al fine di poter garantire di affrontare la stagione estiva 2012 con gli impianti di depurazione efficienti e quindi scongiurando ogni eventuale rischio per la balneazione che comporterebbe un danno enorme per l’economia turistica del comprensorio. 
L’Assessore all’Ambiente Pugliano , comprendendo le preoccupazioni del Sindaco , ha assicurato che verrà esaminata con particolare riguardo la situazione del Comune di Ricadi . Ha altresì informato il Sindaco che il CIPE , in una delle sue prossime riunioni e nell’ambito delle iniziative per lo sviluppo del Sud , dovrebbe approvare il piano di finanziamento di interventi per l’ambiente con una quota consistente per la regione Calabria. All’interno di questo piano , ha assicurato l’Assessore , le problematiche relative alla depurazione del Comune di Ricadi e della Costa degli Dei potranno trovare una soluzione definitiva.

Ricadi, lì 16 Novembre 2011

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RICADI (VV)
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Egregio Presidente,
Egregio Assessore,
confesso di aver provato un senso di amarezza e di sconforto leggendo l’articolo del Quotidiano della Calabria di sabato 18 febbraio , pag.14, dal titolo “ Pugno di ferro sulla depurazione”.
Amarezza intanto , perché quando purtroppo si generalizza scrivendo di “ sindaci irresponsabili che non effettuano i controlli dovuti , nemmeno su come vengono smaltiti i fanghi dei depuratori ” ogni sindaco , anche chi ha invece assunto comportamenti esattamente all’opposto come il sottoscritto , si sente esposto ed investito da una critica immeritata , considerato altresì che rivesto la carica di Sindaco di Ricadi da appena nove mesi.
Sconforto perché , a fronte dell’impegno della mia amministrazione sui temi della depurazione pur in presenza di una situazione disastrosa ereditata dalle precedenti amministrazioni e con esigue disponibilità finanziarie , leggo invece che c’è il rischio concreto che quei famosi 38 mln di euro di fondi comunitari assegnati a 42 comuni calabresi per interventi su rete fognaria e depuratori, possono essere addirittura revocati e ritornare a Bruxelles perché i comuni destinatari degli interventi non riescono ad impegnarli. 
Ora , pur non essendo abituato a guardare indietro o a fare polemiche inutili , alla luce di quanto leggo, ritengo oggi ancor piu’ di ieri , sbagliata e irragionevole la scelta compiuta dalla regione di escludere il comune di Ricadi dagli interventi del Piano Operativo sulla depurazione approvato il 23 luglio 2011. 
Eppure l’11 giugno 2011 , in occasione della riunione tenuta a Tropea tra i sindaci della costa e Lei sulla questione della depurazione , avevo avuto modo di segnalare la situazione di emergenza esistente a Ricadi per lo stato degli impianti di depurazione. Una situazione insostenibile in considerazione altresì del fatto che sul territorio di Ricadi sono allocate la maggior parte delle strutture ricettive della provincia ( 17.000 posti letto ) che porta la popolazione a lievitare enormemente nel periodo estivo e del ruolo determinante che ha la “risorsa” mare nell’economia di questo territorio.
A seguito di quell’incontro , un consigliere regionale vibonese annuncio’, attraverso un comunicato, che per la provincia di Vibo erano destinati interventi per 6.064.160,00 euro per reti fognarie e depurazione , aggiungendo che tali interventi erano stati stabiliti sulla base di “ parametri di riferimento scientifici e calibrati sulle aree di emergenza ambientale”. Il comune di Ricadi non venne compreso in quegli interventi e rispetto alla situazione esistente e a quanto avvenuto successivamente , ho seri dubbi sulla bontà e scientificità dei parametri citati.
Infatti il 22 luglio 2011 Legambiente , presentando i dati del proprio monitoraggio sui mari calabresi , su tre punti critici individuati nella provincia di Vibo Valentia , due sono stati individuati nel territorio di Ricadi e uno a Vibo Marina . Nella stessa giornata in Prefettura a Vibo Valentia , l’Osservatorio permanente sull’ambiente riunito per fare il punto della situazione , individua tra gli aspetti di criticità il non perfetto funzionamento dei depuratori esistenti lungo la costa.
Io stesso il 27 luglio ho dovuto presentare una denuncia-querela ai carabinieri di Spilinga contro eventuali responsabili di inquinamento del torrente Ruffa per aver riscontrato , in seguito ad analisi effettuate , la presenza di “ fiocchi di fango attivi”. 
E successivamente , il 27 agosto 2011 , a seguito delle analisi delle acque in località Santa Maria effettuate dall’Arpacal e risultate positive , sono stato costretto ad ordinare il divieto di balneazione.
Quali parametri scientifici sono stati allora utilizzati? Come sono state individuate le aree di emergenza ambientale ?
Nonostante tutto, non ce ne siamo stati con le mani in mano ed abbiamo messo in essere tutte le azioni possibili e alla nostra portata per limitare i danni nell’immediato ( controllo del territorio per l’individuazione di eventuali allacci abusivi , avvio del recupero dei tributi sulla depurazione , rivisitazione dei rapporti con i comuni limitrofi con i quali si condividono alcuni depuratori , interventi per il collettamento alla rete fognaria di agglomerati di case sparse in prossimità dei torrenti etc. ) e per programmare un graduale ritorno alla normalità nelle gestione della depurazione ( studio dettagliato delle necessità per l’efficientamento della rete fognaria , dei depuratori e degli impianti di sollevamento , nonché adesione attiva al progetto avviato dall’assessorato regionale all’ambiente per una gestione consortile degli impianti).
Sulla base di questi nostri impegni e della nostra volontà ad occuparci sul serio della depurazione , il 16 novembre 2011 , nell’ incontro che abbiamo avuto con Lei all’assessorato , mi son sentito autorizzato a chiederLe un intervento finanziario straordinario della Regione che ci consentisse di attuare il programma di emergenza necessario a farci affrontare la stagione estiva 2012 senza particolari problemi. Un impegno che in verità Lei non ha negato, rinviandolo alla successiva disponibilità di risorse da parte della Regione.
E io credo a quel suo impegno , tant’è che ci siamo messi nelle condizioni di sapere con esattezza cosa e come fare , impianto per impianto , per dare al comune di Ricadi un sistema depurativo perfettamente efficiente, necessario a preservare la pulizia e la qualità delle nostre acque e dei nostri fondali che ogni anno attraggono su questo territorio centinaia di migliaia di turisti. 
A differenza di quanto è riportato in quell’articolo , a Ricadi siamo in sostanza pronti ed in grado di impegnare subito eventuali risorse finanziarie che ci dovessero essere assegnate. 
Attendendo con fiducia che si concretizzi questo impegno , La ringrazio per l’attenzione.

Pino Giuliano , Sindaco di Ricadi
Ricadi , lì 21 febbraio 2012

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