14/05/12. Riprenderà domani pomeriggio la preparazione della Vibonese in vista del debutto nei play out in programma domenica prossima in Campania contro il Neapolis.
A fare il punto della situazione è il preparatore dei portieri Piero Martelli, che ovviamente si concentra maggiormente su ciò che è il suo lavoro con i numeri uno rossoblù.
Si parte, però, dalla squadra e da questa sfida in Campania. «Ci stiamo ben preparando – sottolinea Martelli – e sappiamo che andremo incontro a diverse difficoltà. Queste sono gare da interpretare bene e nelle quali ridurre al minimo gli errori, per non compromettere le chance di vittorie e di andare avanti. A cominciare dalla prima gara servirà una partita perfetta da parte di tutto il gruppo ed il tecnico sta lavorando anche sotto questo aspetto».
Dopo il cambio di allenatore, Martelli è stato l’unico a rimanere, godendo della incondizionata fiducia della società e anche di Ammirata: «Ringrazio chi mi ha voluto a Vibo ed anche chi mi ha consentito di proseguire questa che reputo una bella avventura, confermandomi la fiducia. Sono qua solo per lavorare nell’interesse esclusivo della Vibonese e proseguirò a fare del mio meglio, per quanto di competenza, per contribuire alla salvezza».
E siamo ai portieri. Iniziata la stagione con De Filippis, la Vibonese si è poi affidata a Saraò, con Martelli che sta proseguendo la sua opera anche con i giovani Pronestì e Verterame. «De Filippis ha giocato titolare per buona parte della stagione. E’ un ragazzo del ’91, al suo primo anno in Lega Pro, e il bilancio è stato positivo. Gli errori? Fanno parte del gioco, considerata anche la giovane età. E ci può stare di sbagliare, fermo restando che gli sbagli del portiere fanno più rumore».
Per quanto riguarda Saraò il compito principale di Martelli è stato anche quello di recuperarlo sul piano mentale: «Peppe aveva bisogno di motivazioni e di fiducia. Con lui ho lavorato principalmente sul piano psicologico. Poi aveva bisogno di fiducia e questa l’ha riacquistata ritornando a giocare. Saraò è un grande portiere che potrebbe tranquillamente giocare da titolare in qualsiasi squadra di Lega Pro. Sui giovani Pronestì e Verterame, invece, devo dire che sono in pianta stabile in prima squadra e che stanno impegnandosi moltissimo».