09/05/12. Nella giornata del 10 di maggio (quindi domani) si svolge a Carìa la tradizionale fiera in onore di Maria Santissima del Carmelo, Patrona del paese. Una giornata di festa ma soprattutto una giornata di preghiera nella quale la comunità ricorda il “Miracolo della Tempesta”, episodio tanto caro alla pietà popolare cariese perché da quel fatto ha avuto origine la grande devozione verso la Madonna del Carmelo. La bellissima tela dipinta da Ignazio Sambiase da Pizzo nel 1950, incastonata sul soffitto della chiesa della Madonna del Carmelo di Caria, così come anche la vetrata della facciata della stessa chiesa, danno un’incisiva rappresentazione di ciò che avvenne nel lontano 1894, quando Giuseppe Pugliese, trovandosi in estremo pericolo, invocò la Protezione della Madonna. Così si racconta: 1894.
Giuseppe Pugliese, fu Michele, nato a Caria di Drapia il 3 febbraio 1860, manovale e povero, era andato in cerca di fortuna in America. Durante il suo ritorno in Italia la nave su cui viaggiava con altri suoi compaesani, d’improvviso si ritrovò nel bel mezzo di una spaventosa tempesta. La nave rischiò di affondare. Il Pugliese, intuendo il grave pericolo, iniziò a pregare affidando se stesso i suoi compaesani e gli altri passeggeri alla protezione della Vergine Maria invocandola sotto il titolo di Maria SS. del Monte Carmelo, facendo voto di erigere un’edicola in onore della Vergine Maria se, scampando a quel terribile naufragio, fosse arrivato sano e salvo a Caria. All’ improvviso al grido del Pugliese che implorò ed invocò la protezione e il nome glorioso di Maria del Monte Carmelo, la spaventosa tempesta si placò improvvisamente e la nave e i suoi passeggeri si salvarono.
Giuseppe tornato sano e salvo a Carìa, raccontando il prodigioso evento, iniziò la costruzione di un’edicola votiva che venne inaugurata solennemente il 16 luglio 1987. Successivamente il 16 luglio 1906 venne aperta al culto la Chiesa che sorge all’entrata del paese di Caria intitolata a Maria Santissima del Carmelo.
Francesco Pugliese
