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Depurazione e bonifiche

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06/05/12. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha illustrato la programmazione degli interventi relativi alla depurazione e alle bonifiche, con i fondi relativi al Piano Nazionale per il Sud, deliberati dal Cipe nel corso della riunione del 30 aprile 2012. Le risorse disponibili ammontano a circa 261 milioni di euro. All’incontro con la stampa, insieme al Presidente Scopelliti erano presenti anche l’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano e il DG del Dipartimento Ambiente Bruno Gualtieri. Le azioni programmate dalla Regione Calabria nel settore fognario depurativo (217,6 milioni di euro, di cui € 159.850.000,00 di quota pubblica e € 57.750.000,00 quota privata) convergono, essenzialmente, verso il completamento degli schemi infrastrutturali dei poli depurativi al fine di ottimizzare e normalizzare la gestione del servizio.

L’interesse prioritario è stato rivolto agli agglomerati in procedura d’infrazione n.2004/2034, già deferiti presso la Corte di Giustizia Europea, per il mancato recepimento della Direttiva 91/271/CEE che disciplina il trattamento delle acque reflue urbane. Sono stati individuati 14 interventi, che coinvolgono aree cosiddette “omogenee”, a partire dagli agglomerati (potenzialità > 15.000 ab.eq.) in procedura con l’eventuale estensione anche a quei comuni per i quali potrebbero aprirsi nuove procedure di contenzioso con l’Unione Europea, ivi compresi anche agglomerati con potenzialità tra i 2.000 e i 15.000 ab. eq., di fatto, mai attenzionati in maniera sistematica.

L’obiettivo sotteso da questa strategia è, generalmente, quello di risolvere le criticità, non solo del singolo territorio comunale (interessato dall’infrazione), quanto, piuttosto, dell’intera “area omogenea”, all’interno della quale ottimizzare gli schemi depurativi ed avviare meccanismi di project financing, che consentano di risolvere anche le criticità legate alla gestione del sistema. Nelle more di una compiuta definizione del S.I.I., tenuto conto della previsione di esclusione introdotta dall’art. 4 co. 34 L 148 (conv. D.l. 138/11) e dell’art. 25 della successiva Legge n. 27/2012, della piena attuazione dell’art. 47 della L.R. 34/2010 (Regolazione unitaria del servizio idrico integrato – ai sensi del D.lgs. 152/2006), l’attuazione di questa procedura consentirà l’individuazione di un soggetto gestore ovvero conduttore del sistema fognario depurativo dell’area omogenea individuata. Sono stati, altresì, proposti n. 2 interventi ritenuti risolutivi in due aree di significativa importanza e criticità e, più specificatamente: il completamento dello schema consortile della città di Catanzaro, (per scongiurare una nuova procedura di infrazione) ed il disinquinamento della fascia costiera vibonese, territorio di traino nel settore turistico regionale.
Per il settore della bonifica dei siti contaminati, la Regione Calabria intende creare le condizioni necessarie per il conseguimento degli standard nazionali ed europei nei servizi essenziali a garanzia della tutela della salute umana dai rischi di inquinamento. L’importo complessivo è pari a € 42.918.620,00 L’interesse prioritario è stato rivolto verso i siti oggetto di procedura di infrazione, n. 2003/2077 causa C-135/05, che interessava originariamente oltre 400 siti, attualmente ridotti a 40. Il Dipartimento Ambiente si è fatto carico di redigere tutti gli studi di fattibilità (necessari per essere inseriti tra gli interventi ammissibili al finanziamento) relativi ai siti oggetto della citata Procedura di infrazione EU.
“Abbiamo conseguito un importante risultato – ha affermato il Presidente Scopelliti – frutto di uno studio attento e dettagliato da parte del Dipartimento competente ed è una risposta puntuale che offriamo ai territori rispetto alle infrazioni comunitarie. Da qui a qualche anno saremo in grado di risolvere gran parte dei problemi del nostro territorio per quanto riguarda la depurazione e le bonifiche. In tempi brevissimi abbiamo adottato il Piano per la Depurazione che, con risorse provenienti dal Piano per il Sud, prevede lo stanziamento di 218 milioni di euro, 160 in quota pubblica e 58 privata. Il Ministro all’Ambiente Clini – ha aggiunto il Presidente Scopelliti – si è complimentato per la nostra capacità di offrire, in tempi celeri, risposte adeguate alle infrazioni. Abbiamo assunto l’impegno con il Governo nazionale che entro il 31 dicembre 2012 avremmo avuto i progetti per espletare le gare. Queste somme li dovranno spendere i Comuni, come Regione daremo tutto il nostro sostegno e supporto per la definizione delle procedure. Sul tema delle depurazione e della bonifica abbiamo messo in campo 5 milioni di euro nel 2010.

Nel 2011 abbiamo pensato di non limitarci ad intervenire sull’emergenza estiva, ma abbiamo programmato con grande anticipo l’erogazione di 38 milioni di euro da destinare a 42 Comuni. Dal 29 agosto 2011, data in cui sé stata sottoscritta la convenzione, abbiamo ottenuto riscontro da due Comuni soltanto e questo desta una certa preoccupazione perché disattende le nostre aspettative che tali risorse trovassero attuazione entro quest’estate. Tra quindici giorni riattiveremo un monitoraggio del territorio condotto da Arpacal e Guardia Costiera, una task-force che agirà in collaborazione con le Procure a garanzia di un livello di attenzione altissimo. Le risorse ora ci sono – ha concluso il Presidente Scopelliti – occorre stimolare i Comuni a dare avvio ai bandi. Siamo fiduciosi che otterremo una risposta corale e che riscontreremo un grado di sensibilità tale che ci consenta di portare a compimento questo risultato”.
“Il Presidente Scopelliti ha ottenuto risultati importanti – ha affermato l’Assessore all’Ambiente Pugliano – in virtù di grande senso di responsabilità avendo inserito tra le priorità per la ripartizione della regione le politiche per l’ambiente, dimostrando, inoltre, grande determinazione nel campo della bonifica che in Calabria non era mai stata avviata prima. All’interno di questo Piano di interventi per la depurazione – ha aggiunto Pugliano – che metterà ordine al sistema, c’è l’idea innovativa di garantire un servizio adeguato, e non limitato alla sola progettazione e realizzazione di impianti, per arrivare a corrispondere i costi della gestione in base alla certificazione della qualità delle acque depurate. In direzione della attività di bonifica che è partita con il Governo Scopelliti, utilizzando i fondi già presentanti qualche settimana fa e i 43 milioni provenienti dal Piano per il Sud, puntiamo di riportare alla fruizione dei cittadini territori importanti”.

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