02/05/12. Secondo giorno di allenamento per la Vibonese. Il tecnico Alfonso Ammirata ha optato per una seduta “lunga” di mattina al “Luigi Razza”.
Tutti presenti in casa rossoblù, ad eccezione di De Filippis, che prosegue con le cure nella propria sede di appartenenza, mentre lamenta qualche problemino Visconti per via di un colpo rimediato domenica scorsa.
Dal Lazio è però rientrata in Calabria una squadra motivata e con una carica aggiuntiva, derivata anche dal fatto di essere tornata a vincere (ed il successo mancava dallo scorso 11 marzo, 1-0 contro il Celano).
«L’umore del gruppo è buono – dice Renato Mancini, collaboratore tecnico della squadra – e questa vittoria di Isola del Liri ha rinfrancato i ragazzi, migliorandone autostima e determinazione. La compattezza della squadra si è vista in tante cose, anche nell’incitamento e nelle pacche sulle spalle di coloro che sono andati in tribuna domenica scorsa. Si rema tutti verso la stessa direzione, perché c’è una categoria da mantenere».
E’ stato fatto un primo importante passo, ossia è stata evitata la retrocessione diretta. E adesso cosa si propone di fare la Vibonese? Si spera nel miracolo, ossia nella salvezza senza play out? «Le chance sono poche, ma finché c’è una piccola speranza è doveroso crederci. Dipende da noi e soprattutto dai risultati degli altri campi. Come ha detto, però, il tecnico Ammirata, la Vibonese deve pensare soprattutto a se stessa ed a come battere l’Aversa Normanna. La formazione campana non regalerà nulla, com’è giusto che sia, e noi dovremo interpretare la gara nel miglior modo possibile per conquistare i tre punti. Alla fine faremo i conti».
La squadra è comunque consapevole che c’è il serio rischio di dover affrontare un altro mese di duro lavoro. «Inutile negarlo: i play out li abbiamo messi in preventivo e sappiamo che sarà durissima. Dobbiamo continuare a lavorare con notevole intensità e occorre pensare positivo. Ripeto: il successo di domenica scorsa ci ha dato una grande carica. Non si vinceva da tanto tempo e il fatto di essere tornati a vincere ha portato grossi benefici al gruppo. Siamo compatti e uniti. E questa settimana potremo anche lavorare meglio, visto che da quando è arrivato Ammirata siamo stati costretti ad un duro tour de force, tra turni infrasettimanali e trasferte, dal quale ne siamo usciti bene e più consapevoli dei nostri mezzi».
Domani, infine, partitella in famiglia al “Luigi Razza”.
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