17/04/12. Sette consiglieri comunali di Tropea hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini dalla Procura di Vibo Valentia con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale. La vicenda era stata sollevata dalla minoranza consiliare guidata da Adolfo Repice. In pratica, i sette consiglieri, al momento dell’elezione, avevano dichiarato di non ricadere in alcuno dei motivi di ineleggibilità previsti dalla legge quando in realtà da un’indagine era emerso che da anni erano debitori verso l’ente di, in alcuni casi, diverse migliaia di euro per tasse comunali non pagate. I consiglieri negli ultimi tempi avrebbero pagato quanto dovevano all’ente ma, a quanto pare, il reato è stato consumato comunque, almeno secondo la formulazione della Procura.
Ecco i nomi dei sette politici incriminati: Saverio Caracciolo, Giuseppe De Vita, Francesco Addolorato, Vito Piccolo, Lucio Ruffa, Mario Sammartino (dell’attuale maggioranza) e Francesco Pontorieri, eletto nella lista di Repice ma non rientrante nell’attuale minoranza consiliare.
Un avviso, a quanto pare, è stato notificato anche a Matteo Mazzitelli, responsabile dell’area finanziaria del Comune (Mazzitelli è anche assessore del Comune di Drapia).
De Vita, Piccolo, Ruffa e Sammartino, oltre che la carica di consigliere rivestono anche quella di assessore.
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