19/03/12. Comincerà domani la settimana di lavoro che porterà la Vibonese all’attesa sfida con il Catanzaro. Dopo i due giorni di riposo concessi dallo staff tecnico, la squadra si ritroverà domani pomeriggio per riprendere la preparazione. Sarà questa, anche, l’occasione per valutare lo stato di salute di quei calciatori che, per acciacchi vari, non si sono potuti allenare regolarmente con il resto della squadra nella scorsa settimana.
La sosta è comunque servita ai rossoblù. Ne è convinto il tecnico Elio Ferrante secondo il quale «questo stop ci ha consentito di recuperare qualche energia fisica e mentale. Venivamo da un tour de force non indifferente e la pausa ha avuto un effetto rigenerante, oltre a consentire il recupero di qualche infortunato. Allo stesso tempo domani faremo il punto della situazione con tutto lo staff, con il settore medico e con i massaggiatori, per avere un quadro completo circa le condizioni di salute dei calciatori ed il loro grado di recupero per la sfida di domenica».
Si torna così alla tipica settimana di lavoro, anche se «nei giorni scorsi si è lavorato pure in prospettiva del Catanzaro – sostiene Ferrante – per quella che sarà una sfida ovviamente difficile, anche se al punto in cui siamo non possiamo farci condizionare dalla classifica. Da ogni gara, soprattutto in casa, bisognerà trarre il massimo, giocando con grande determinazione e concentrazione».
Intanto la classifica torna a farsi delicata, dopo il successo del Neapolis. «Sapevamo che qualcosa poteva succedere, alla luce dei recuperi e del nostro turno di stop. A maggior ragione dovremo continuare sulla strada tracciata subito dopo l’amaro ko con l’Arzanese. Sarò ripetitivo, ma la Vibonese non merita questa classifica. Abbiamo pagato dazio a qualche episodio sfortunato, a qualche palese errore arbitrale ed anche a degli sbagli nostri, dovuti più che altro all’inesperienza, visto che abbiamo in organico molti esordienti in categoria».
In conclusione del suo intervento, il tecnico Elio Ferrante invita tutti all’unità: «Se si rema verso la stessa direzione, se c’è unità d’intenti, se si utilizza la logica della costruzione e non della distruzione, la Vibonese può conquistare l’obiettivo della permanenza in Seconda Divisione».
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