18/03/12. La Madonna della Fontana o delle Fonti è venerata a Spilinga nel santuario a lei dedicato che sorge proprio sotto l’abitato, in un’antica grotta eremitica, Santuario che durante tutto l’anno è meta di continui pellegrinaggi.
La tradizione orale riporta che la Madonna apparve in sogno a una donna di Spilinga chiedendo la costruzione di una cappella. La Storia è tramandata oralmente. Si racconta che in una cupa notte, illuminata da tremendi lampi e rimbombanti di tuoni, la Madonna apparve in sogno alla Cicireja, una contadina di Spilinga dedita all’agricoltura ed alla pastorizia, invitandola a scoprire la sua statua con in braccio il bambinello Gesù.
La vecchietta incredula non si mise alla ricerca della statua così come la Madonna in sogno gli aveva chiesto. Successivamente la Madonna nuovamente apparve in visione alla donna, tenace credente, e poi ancora la esortò a persistere nella sua ricerca, suggerendole di far innalzare una chiesa laddove le era apparsa in sogno .
ll giorno dopo la signora si recò alla fiumara a lavare il bucato e vide una statua che riproduceva la Vergine apparsa in sogno e, la vicino, una grotta; lo stesso luogo che vide nel sogno. L’effige fu portata in paese e ospitata nella chiesa parrocchiale, ma l’indomani fu ritrovata di nuovo vicino al corso d’acqua. La gente del luogo decise, quindi, di costruire proprio in quel posto una cappella dedicandola alla Madonna della Fontana.
La Vergine delle Fonti si festeggia da allora il 21 di maggio. In quella giornata, dopo la Processione che parte dal santuario per risalire verso l’abitato, la statua della Vergine è esposta nella Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. In serata, con una fiaccolata attraverso una caratteristica scalinata che dal paese giunge al santuario, la statua è riaccompagnata sul suo altare nella grotta.
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