12/03/12. Un film già visto. Tre mesi addietro. Stesso copione, identico protagonista. La Vibonese è alla ricerca della vittoria e, sul risultato di parità, ecco il gol risolutore di Andrea Saturno, gettato nella mischia da Ferrante e Viola con l’obiettivo di cambiare le carte in tavola. Era accaduto contro l’Isola Liri e la scena si è ripetuta ieri conto il Celano. Morale della favola: due vittorie per la Vibonese, altrettanti centri del suo giovane talento e Andrea Saturno ancora protagonista.
«Ci voleva proprio questa vittoria – sottolinea il calciatore tropeano – perché era troppo importante conquistare i tre punti. Il Celano ci ha messo in difficoltà e ha giocato una gran bella partita, non dimostrando di meritare l’ultimo posto. Per quanto ci riguarda contava solo la vittoria. Non abbiamo certamente giocato la migliore partita dell’anno, ma altre volte ci eravamo espressi meglio ed eravamo rimasti con un pugno di mosche in mano».
Si arriva, con Saturno, all’episodio del gol, giunto con un calcio di punizione pennellato dal limite, una sua specialità che regalava spesso nel Settore giovanile rossoblù, quando era una punta di diamante che faceva stropicciare gli occhi. «Siamo andati sul pallone io e Visconti, che tra l’altro su calcio da fermo aveva segnato a Eboli. Io, però, volevo calciare quella punizione a tutti i costi, anche perché già con l’Arzanese ci avevo provato e la palla era uscita fuori di un soffio. Ero sicuro che se avessi centrato la porta avrei segnato e così è stato».
Da quel momento in poi è scoppiata la gioia e una prodezza simile merita anche una dedica speciale: «Quando ho visto il pallone in rete non ci ho capito più nulla. Era troppo grande la gioia per aver finalmente messo in ginocchio l’ostico Celano e poi, a livello personale, è evidente che si è trattato di una grande soddisfazione che mi sento di condividere con tutte le persone che mi vogliono bene. In particolare questa rete è dedicata a mia madre, che mi segue sempre con tanto affetto e calore».
Saturno, infine, parla del suo utilizzo a singhiozzo: «Ribadisco un concetto: a chiunque piacerebbe giocare sempre. Ed io sono sempre pronto a fare la mia parte. Ho dimostrato, con i fatti, di poter essere decisivo quando sono chiamato in causa. Spero di poter giocare con maggiore frequenza, fermo restando che rispetto le scelte dello staff tecnico. La cosa più importante è la salvezza della Vibonese e si lavora tutti assieme per raggiungere questo obiettivo».
ALLENAMENTI – Lo staff tecnico rossoblù, alla luce del turno di stop imposto dal calendario per domenica prossima, ha concesso due giorni di riposo al gruppo, che si ritroverà al Luigi Razza mercoledì mattina.
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