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Una celebrazione tutta la femminile

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11/03/12. Non poteva che essere tutta al femminile la celebrazione della donna voluta dalla commissione pari opportunità di Tropea e organizzata grazie all’impegno dei membri dell’oratorio Don Bosco di Caria. La manifestazione, tenutasi giovedì pomeriggio presso la sala parrocchiale “Don Salvatore Anastasio”, ha visto la partecipazione di un folto pubblico fatto tutto di “quote rosa”, che ha preso parte ad un lungo momento di riflessione dedicato ai temi cari all’universo femminile, dall’emancipazione della donna alla lotta per l’ottenimento dei diritti fondamentali, fino al traguardo, oggi, non più lontano, della totale parità fra i sessi.

Un modo alternativo per festeggiare, introdotto da Don Antonio Gennaro, parroco di Caria, il quale ha sottolineato, attraverso la lettura di due intense preghiere, come non esistano “dignità maggiori o minori, ma esistono uomini e donne con uguali radici, alleati nelle loro diversità”. Si sono susseguiti poi gli interventi di Beatrice Lento, presidente della commissione pari opportunità di Tropea e dirigente scolastico dell’istituto di istruzione superiore della cittadina tirrenica, che ha rivolto al pubblico numerosi stimoli e provocazioni al fine di creare una premessa importante per una cospicua collaborazione tra le diverse comunità della zona e la commissione pari opportunità.

Il ruolo della donna nel tempo, le politiche sociali, i metodi educativi, il lavoro, sono stati i temi che hanno fatto da introduzione all’intervento toccante  della dottoressa Rosaria Chessari, vicepresidente della commissione, la quale ha raccontato una delle tante storie di violenza nei confronti di una donna, moglie e madre. Storie fatte di abbandono, solitudine e vergogna che l’associazione di Tropea “Attivamente coinvolte” intende estirpare da una società spesso silenziosa e indifferente. A conclusione della manifestazione la studentessa Domenica Staropoli ha relazionato sulla storia della festa della donna. I lunghi interventi non hanno lasciato ampio spazio al dibattito, durante il quale, come voce fuori dal coro, ha preso la parola l’unico uomo presente in sala. “Oggi le donne – ha detto Vincenzo Di Rosa – non devono più cedere all’illusione di dover conquistare qualcosa, ma devono semplicemente prendersela, a testa alta, con orgoglio, e senza quote rosa.”

SERVIZIO A CURA di VIVIANA MAZZOCCA

 

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