08/03/12. “Il nostro 8 marzo lo dedichiamo a…
…Lea, Giuseppina e Concetta e tutte le altre donne che si sono ribellate in nome della libertà, della dignità e della verità. Donne che hanno avuto il coraggio di dire Basta! Al male che dilania la nostra Terra. La loro storia sia un modello, il primo segno di una Rivoluzione culturale che anche noi ci impegniamo a compiere.
…Stefania Noce e tutte le altre donne vittime di violenza, barbaramente uccisa da un amore che le ha portato via i sogni, la voglia di lottare per cambiare il mondo, la vita.
… Matilde, Tina, Giovanna, Antonella, Maria, vittime del crollo di Barletta, morte per portare il pane a casa, ai propri figli, ai propri cari. Morte con dignità, con sacrificio, con l’umiltà di chi è debole e non ha alternative.
…Nilde Iotti e Tina Anselmi, perchè la scena istituzionale e politica muta, ma resiste ad un cambiamento di cui sono protagoniste le donne. Una democrazia in cui una parte significativa della popolazione risulta esclusa dal processo politico-istituzionale, è una democrazia incompiuta.
…A Noi.Giovani donne della Calabria, caparbie, curiose, formate, determinate e impegnate. Donne con un unico desiderio: restare e cambiare questa terra, per poter dire un giorno di averci provato…e di esserci riuscite.”
Anna Pittelli, Tania Ruffa, Silvia Pellegrino, Marianna Veraldi, Maria Chiara Chiodo, Cristina Commisso, Stefania Di Biase, Liliana Strati, Maria Cianciaruso…e tutte le altre Giovani Democratiche Calabresi.