06/03/12. Si è svolta a San Nicolò di Celle, piccola frazione che si trova nel comune di Deruta, la seduta di rifinitura della Vibonese in vista della partita di domani in casa del Perugia. Tutto il gruppo a disposizione dei tecnici Ferrante e Viola ha preso parte all’allenamento.
Al termine della rifinitura, per lo staff tecnico ha parlato Franco Viola, che si è inizialmente soffermato sulla gara di domani: «Giocheremo in casa della capolista e quindi il grado di difficoltà è ovviamente elevato. Tra l’altro gli umbri vengono da un ko e saranno ancora più motivati. Il pronostico è, per ovvii motivi, dalla loro parte. Detto questo, non siamo venuti qui per villeggiare, per cui al solito venderemo cara la pelle e ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità, visto che siamo in corsa per la salvezza».
Da Eboli è uscita fuori una Vibonese più rinfrancata, anche se ancora una volta volta qualche decisione arbitrale dubbia ha penalizzato i rossoblù. «Proprio per questo il punto ci soddisfa a metà – sottolinea Viola – anche se era importante non perdere, sia per la classifica, sia per il morale. Accettiamo il risultato maturato sul campo però pure con l’Ebolitana abbiamo dimostrato di avere carattere e determinazione e di sapercela giocare a viso aperto».
L’abbraccio di Visconti, dopo il gol del pari, è stato molto gradito dallo staff tecnico: «Sappiamo di avere a disposizione un gruppo di ragazzi bravi come calciatori e come uomini. E tutti lottiamo per un unico obiettivo, nell’interesse della Vibonese, ossia la salvezza. C’è un gruppo unito e anche con lo staff tecnico il rapporto è ottimo, improntato sulla franchezza, la schiettezza e la lealtà».
Quanto influiranno la partita infrasettimanale e il lungo viaggio di ritorno in vista della prossima delicata gara interna con il Celano? «Sapevamo dall’inizio che il campionato sarebbe stato lungo e faticoso. Il calendario ci ha riservato questa lunga trasferta in mezzo alla settimana e non ci si può fare nulla. Anche le altre squadre, però, scenderanno in campo, per cui alla fine siamo tutti più o meno nelle stesse condizioni. Certamente la distanza da Vibo non ci agevola, ma sapremo recuperare nel miglior modo possibile».
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